Importanti novità nel mondo delle automobili, con questo cambiamento che è un duro colpo per i guidatori di tutta Italia.
Al giorno d’oggi è molto importante fare in modo che l’industria automobilistica non solo sia attenta alla progettazione di vetture di primo piano, ma allo stesso punto devono anche essere sempre più attente all’ambiente. L’ecologia ormai è alla base del mondo a quattro ruote, anche se l’elettrico per il momento non sta ottenendo i risultati sperati.
Purtroppo risulta evidente come le vetture a impatto zero al momento non siano ancora nelle condizioni di poter rimpiazzare le auto termiche. I costi di produzione sono eccessivi e allo stesso tempo le prestazioni non sono considerate all’altezza dalla maggior parte dei clienti che si fiondano su queste vetture solo in caso di incentivi statali.
Inoltre anche le auto elettriche al momento non sono del tutto a impatto zero, visto come molti abbiano criticato le alte emissioni di CO2 per la fabbricazione di queste vetture. Non ci sono però dubbi sul fatto che, una volta che queste auto si trovano in strada, il loro impatto sull’ambiente è nullo, garantendo così un abbassamento del livello di polveri sottili.
A quanto pare non sono però solo i motori termici che sono una forte causa di inquinamento, ma ci sono anche tanti altri aspetti delle automobili che devono essere valutati attentamente. L’Unione Europea da questo punto di vista non vuole fare sconti a nessuno, ecco dunque come mai sono nati una serie di incredibili cambiamenti che porteranno all’addio di queste auto.
Addio alle cromature delle auto: ecco i loro problemi
Tra le varie componenti che mettono a serio rischio l’ambiente vi sono anche le cromature delle automobili. Questi infatti sono composti da un cromo esavalente. Questa peculiarità è composta da una placcatura che deriva dai vapori di vari elementi chimici condensati, con questo che causa emissioni 500 volte più tossiche rispetto alle altre auto.
L’Unione Europea è decisa a togliere così già da questo 2024 ogni possibile cromatura dalle vetture di tutto il Continente, in modo tale da poter ridurre le emissioni. Tra le varie proposte che erano state vagliate per fare in modo che le automobili potessero ridurre il loro impatto inquinante e mantenendo comunque questo stile, si era pensato di utilizzare l’abbattitore di fumi chimici.
Una soluzione che per molti avrebbe risolto ogni problema, peccato solo che questo avrebbe comportato l’emissione nell’aria di perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche. Anche in questo caso dunque si sarebbe trattata di una soluzione non certo ecologica e attenta all’ambiente, per quello si è deciso di passare a una soluzione molto più drastica.
Per il momento si tratterà di un addio, ma probabilmente sarà solo momentaneo, dato che le grandi aziende stanno vagliando diverse alternative. Una di queste è studiata dal Gruppo Renault, con Gilles Vidal, capo del Centro Stile della casa francese, che ha messo in chiaro come sarà possibile valutare delle novità per poter mantenere la cromatura delle auto e allo stesso tempo ridurre sensibilmente la componente impattante. Esistono dunque delle alternative sostenibili ed è così importante capire come utilizzarle per un grande lavoro vicino all’ambiente.