Il numero di multe per gli automobilisti in Italia è cresciuto sensibilmente negli ultimi anni e ora ci sono delle novità pazzesche.
Sono diverse e di vario genere le motivazioni che possono comportare una sanzione nei confronti di un automobilista. Si passa dal comunissimo eccesso di velocità, con questa che ormai è la multa più frequente, fino a una serie di infrazioni che sono divenute sempre più presenti, come per esempio l’ingresso nella ZTL.
Questi due sono degli aspetti che ormai miniano sempre di più le sicurezze degli italiani, con questi che spesso di trovano incredibilmente all’interno di una ZTL, nonostante magari fosse la prosecuzione di una strada dritta. Situazioni che dunque possono anche provocare dell’insoddisfazione e allo stesso tempo anche una serie di poca fiducia nei confronti delle istituzioni.
Questa è la condizione peggiore che possa provare un cittadino, infatti è importante specificare come nessuno voglia truffare la singola persona, ma sia tutto atto per poter migliorare la sicurezza. Ogni volta che ci si arrabbia per una multa ricevuta per eccesso di velocità o per altre infrazioni, ci si dovrebbe sempre domandare come mai è stata istituita e perché sia importante rispettare questa normativa.
Alle volte però si pensa che andando all’estero non ci siano più questi problemi, considerando come nessuno dall’estero verrà mai a richiedere gli arretrati. A quanto pare l’Unione Europea vuole però creare delle regole molto più rigide, dato che la mobilità è sempre più aperta a tutte le nazioni europee e servono delle Leggi comuni.
Fino a oggi gran parte dei casi che hanno visto le multe nei confronti di automobili con targa straniera, hanno comportato solamente spreco di tempo e di denaro. Si parla infatti di un totale del 40% delle multe che rimangono non pagate. Questa pratica è molto comune in tutti i Paesi dell’UE, per questo motivo è il Parlamento europeo che ha deciso di intervenire.
Si legge infatti, tramite una nota ufficiale dell’Europarlamento, come sia importante aggiornare e ampliare quanto più possibile l’elenco delle infrazioni che sono commesse dai residenti in un Paese straniero. Fino a poco tempo fa infatti erano solo le sanzioni più gravi a dover essere pagate, come per esempio l’eccesso di velocità, il mancato stop al semaforo o la guida in stato di ebrezza o alterazione psicofisica.
Ora però l’Unione Europea ha intenzione di inasprire sempre di più la Legge, tanto è vero che sarà possibile essere multati, con obbligo di pagamento, anche in caso di mancato pagamento del parcheggio o di sosta in zona vietata. Stesso discorso vale anche per eventuali sorpassi considerati illeciti e avvenuti con striscia continua.
L’intento è quello dunque di incentivare i cittadini europei a una convivenza civile in tutto il Continente, evitando così delle possibile problematiche nei conti delle nazioni e dei Comuni. Inoltre il rispetto del Codice della Strada non deve avvenire solo perché vi è il rischio di essere multati, ma deve rappresentare a tutti gli effetti uno stile di vita quasi automatico, in modo tale da poter evitare possibili incidenti di vario genere.
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