Ecco quando occorre portare la propria auto a fare la consueta revisione, un accorgimento obbligatorio di durata variabile.
Chi possiede e guida un’automobile sa bene di doversi attenere a delle regole fondamentali. Non solo nell’atto della guida e della circolazione in strada, ma anche nella gestione del proprio veicolo. Vanno infatti ricordate le scadenze di tasse e manutenzioni obbligatorie che lo Stato richiede.
Una di queste riguarda la revisione auto, ovvero il controllo che si richiede ogni tot di anni per verificare il buono stato della propria vettura. Un check completo ma non approfondito che viene richiesto a qualsiasi autovettura, così da evitare che vi siano intoppi stradali improvvisi.
La scadenza della revisione varia in base al tipo di veicolo e non soltanto. L’importante è conoscere tale data di scadenza per evitare di incappare in problematiche di vario genere e sanzioni, visto che come detto questo tipo di controllo è considerato d’obbligo per tutti coloro che sono proprietari di un mezzo a quattro ruote.
Come calcolare la scadenza per la revisione auto
La prima revisione è obbligatoria generalmente dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, entro il termine di rilascio della carta di circolazione dell’auto. Dopo di che le scadenze scenderanno a due anni, sempre entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata la prima revisione.
Le tempistiche appena citate sono valide per autovetture, autocaravan, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva non superiore ai 3.500 Kg e dal 2003 anche a motoveicoli e ciclomotori, muniti sia di targa definitiva, sia di targa di prova.
Ma alcuni veicoli hanno l’obbligo di revisione a cadenza annuale. Si tratta di tutte le auto adibite a taxi, noleggio con conducente (NCC), veicoli utilizzati per il trasporto di oggetti e i rimorchi dal peso complessivo ai 3.500 kg. Ma anche per autobus ed autoambulanze, ovvero mezzi d’emergenza o di trasporto pubblico fondamentali per la comunità.
Importante è sempre rispettare le scadenze, visto che la sanzione amministrativa per chi non lo fa ammonta minimo a 173 euro di multa. Se si salta più di una revisione, tale sanzione può addirittura raddoppiare. Importante è che l’auto abbia superato correttamente la revisione: senza l’esito positivo del check, è vietato circolare in strada. Pena almeno 1.998 euro di multa e fermo amministrativo di 90 giorni.
Infine va ricordato che oltre alle classiche scadenze fisse per la revisione, esistono casi di revisioni straordinarie. Come per le auto che hanno superato i 160.000 km, che possono essere richiamati prima della naturale scadenza per controlli extra ed approfonditi. Oppure situazioni particolari in cui la Motorizzazione può decidere di revisionare un singolo mezzo in qualsiasi momento: controlli a campione dovuti a incidenti gravi, al fine di constatare i requisiti di sicurezza dei veicoli rimasti coinvolti.