Jeep nei guai: dall’India arriva un automezzo “clone” della celebre vettura americana, ma con un prezzo ovviamente molto più contenuto.
Non è certo una novità che dal mercato asiatico arrivino spesso vetture simili a quelle prodotte in Occidente, specialmente se parliamo dei modelli più iconici. E va da sé che queste vetture, rispetto a quelle che potremmo banalmente definire le “originali” hanno un costo sensibilmente inferiore. Siamo abituati a pensare soprattutto alla Cina, quando facciamo questi ragionamenti, ma oggi il mercato asiatico si è ormai espanso anche ad altri paesi, come l’India.
E nel mirino, questa volta, c’è l’iconica Wrangler prodotta dalla Jeep, vettura simbolo del modello fuoristrada in tutto il mondo. La sua produzione è iniziata nel 1986, quando la casa automobilistica statunitense si trovò nella situazione di dover sostituire il suo modello CJ. La Wrangler divenne immediatamente un veicolo di grande successo, e negli anni è passata da ben tre restyling, l’ultimo dei quali avvenuto nel 2017.
Non ha mai perso lo smalto né la sua fama come prototipo del fuoristrada moderno, per cui non stupisce che qualcuno abbia voluto prendere ispirazione da lei per un’altra vettura. Ci ha pensato Mahindra, autentico colosso dell’automobilismo in India, che esiste ben dal 1945. La sua storia è iniziata proprio assemblando mezzi Jeep su licenza, e col passare del tempo si è espansa alla produzione in proprio, allargandosi anche ai SUV. Nel 2016, Mahindra ha anche acquistato l’azienda italiana Pininfarina.
Mahindra lancia la sfida a Jeep con una Wrangler modello “indiano”
I fan della Jeep Wrangler non faticheranno a notare la somiglianza decisamente pronunciata tra il fuoristrada americano e la nuova Mahindra Thar Earth Edition. Non che non ci siano differenze, ma a livello estetico sono davvero minime: cambia infatti, tra i due modelli, il numero di barre verticali nel musetto. In realtà, l’unica differenza davvero concreta e che ci può interessare è quella del prezzo: l’auto indiana costa un quarto rispetto a quella americana, ovvero tra i 18.600 e i 21.300 dollari.
Monta cerchi in lega da 18 pollici, e presenta un’estetica che richiama decisamente gli scenari desertici. È disponibile in un’unica colorazione, quella in tonalità satinata opaca Desert Fury, e i suoi sedili in pelle sintetica beige riportano un motivo ispirato alle dune. Due versioni, a livello tecnico: entrambe 4×4, ma una turbo benzina 2,0 litri da 152 Cv e una diesel 2,2 litri che produce 132 Cv.