E’ finalmente arrivata un’ottima notizia per tutti gli automobilisti: a breve il costo delle auto elettriche scenderà notevolmente.
Le maggiori case automobilistiche stanno lavorando duramente per risolvere tutti i problemi legati all’elettrificazione, alcuni dei quali riguardano lo smaltimento delle batterie, l’autonomia dei veicoli e soprattutto i costi delle auto. Questi ultimi sono purtroppo ancora insostenibili per la maggior degli automobilisti. Per quale motivo allora le automobili a zero emissioni costano tantissimo? Uno dei motivi principali è rappresentato dalle batterie: i tradizionali accumulatori sono infatti composti da litio, cobalto, nichel e da tanti altri metalli rari.
Si tratta quindi di ingredienti difficilmente rintracciabili sulla Terra, ed è per questo che i costi variano mediamente tra i 30.000 e i 60.000 euro. Tuttavia, è recentemente arrivata una notizia rivoluzionaria: i prezzi delle auto elettriche potrebbero sorprendentemente diminuire fra non molto.
In base alle ultime analisi effettuate da Gartner Inc., che è una società americana che si occupa di consulenze strategiche e di ricerca di mercato, l’attuale 2024 sarà un anno fondamentale per consolidare l’architettura del nuovo mercato automobilistico. In altre parole, il futuro della mobilità dipenderà proprio da come si evolverà il mercato nei prossimi mesi. Ciò che potrebbe rivoluzionare il settore elettrico sono soprattutto le nuove strategie ideate dalle case automobilistiche più importanti. In modo particolare, per aumentare il numero delle vendite i produttori di auto potrebbero addirittura riprogettare l’intero processo che porta alla realizzazione di una nuova automobile. Questa trasformazione radicale cambierebbe ovviamente il modo di progettare e di assemblare un veicolo.
Per quale motivo allora si dovrebbe seguire questa strategia rivoluzionaria? Talvolta, per proiettare un’azienda nel futuro o per adattarla alla nuova epoca occorre cambiare completamente il modus operandi, affinché la produzione possa supportare la domanda. In secondo luogo, le case automobilistiche devono assolutamente raggiungere gli obiettivi prefissati, come ad esempio la riduzione dei combustibili fossili entro il 2035. Per riuscirci, bisogna prima di tutto aumentare la produzione di veicoli dotati di motore elettrico e, al contempo, diminuire i prezzi di listino. Tutto questo comporta ovviamente una ristrutturazione totale delle fabbriche, le quali dovrebbero essere in grado di sfornare un numero elevato di vetture a zero emissioni e a basso costo.
Il Vice Presidente di Gartner, Pedro Pacheco, ha inoltre dichiarato che il cambiamento delle linee produttive sarà promosso soprattutto dagli OEM, cioè dagli Original Equipment Manufacturer (produttore di apparecchiature originali). Questi ultimi, che intendono rivoluzionare il settore produttivo, hanno infatti lanciato alcune importanti innovazioni che semplificheranno i costi di produzione. Di conseguenza, le aziende automobilistiche potrebbero finalmente sostenere un prezzo di listino ridotto. Tuttavia, questa ristrutturazione delle linee di produzione porterà sicuramente a due eventi: la riduzione dei costi e l’estinzione delle case automobilistiche più piccole.
Secondo gli esperti, solo i marchi più solidi riusciranno a sopravvivere al cambiamento; quelli più deboli potrebbero invece non essere in grado di competere con la concorrenza. Per la precisione, l’estinzione dovrebbe riguardare il 15% delle startup nate nell’ultimo decennio. Ad ogni modo, le attuali previsioni affermano che la prima vera riduzione dei costi arriverà nel 2027. In quell’anno, le automobili elettriche potrebbero addirittura costare quanto i veicoli a motore endotermico.
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