Incredibile notizia, con un grande campione dell’Inter che ha finto un infortunio per un evento davvero molto particolare.
Ormai manca davvero solo la matematica per vedere l’Inter campione d’Italia per la ventesima volta nella propria storia. Un traguardo straordinario, frutto di una squadra magistralmente allenata da Simone Inzaghi che, dopo la finale di Champions League del 2023, si appresta a diventare meritatamente campione d’Italia.
Un dominio costruito in una stagione quasi perfetta, con pochissimi passi falsi e una solidità difensiva che non ha di certo impedito all’attacco di divertirsi come poche altre volte era successo nella storia. L’Inter inoltre non vede l’ora di affrontare l’Atletico Madrid per il ritorno in terra spagnola e capire quale sarà il proprio destino europeo.
Per il momento i nerazzurri sono considerati tra le grandi corazzate del calcio internazionale, con la squadra di Inzaghi che sa benissimo di poter ambire a grandi traguardi, anche grazie alla solidità dello spogliatoio. Questo è indubbiamente un aspetto essenziale, con Inzaghi che ha dimostrato di essere un maestro da questo punto di vista.
Questo però non è sempre accaduto nella storia dell’Inter, con la società più “pazza” del mondo che ha spesso dovuto fare i conti con delle situazioni molto particolari. Dopo tanti anni è proprio un calciatore che ha voluto raccontare direttamente ai microfoni del “Corriere della Sera”, un evento davvero molto curioso durante l’esperienza interista.
Beccalossi si dichiara:” Finsi l’infortunio per Villeneuve”
Di recente Evaristo Beccalossi ha avuto modo di far parlare di sé grazie alla splendida autobiografia “La mia vita da numero 10″, realizzata in collaborazione con la giornalista Eleonora Rossi, edita da Diarkos. Questo ha fatto riscoprire anche ai più giovani uno dei più estrosi e brillanti numeri 10 degli anni ’80 del calcio italiano.
Che non sia mai stato amante delle regole ferree non lo ha negato nemmeno “Il Becca”, con i suoi litigi con il “Sergente di ferro” Eugenio Bersellini che sono entrati nel mito. Alle volte però la voglia di evadere da dei ritiri spesso molto duri del tecnico che portò l’Inter al 12esimo Scudetto nel 1980 era tale da inventarsi anche degli infortuni.
Lo racconto lo stesso Beccalossi sul “Corriere della Sera”, spiegando come una volta finse un infortunio per poter vivere una giornata a Monza con il suo grande idolo: Gilles Villeneuve. Quelli erano gli anni del Becca e di Gilles, con il fantasista nerazzurro che racconta di come passò un’intera giornata con il piccolo fenomeno canadese.
“Ho detto che avevo un dolorino e sono andato a Monza per conoscere il mio idolo Villeneuve, sono entrato nella sua Ferrari e ho pranzato con lui. I motori erano la mia passione, ho anche incontrato Enzo Ferrari”. Un giorno davvero memorabile per Evaristo Beccalossi, con la stagione d’oro del bresciano che fu nel 1979-80, quando fu il simbolo dello Scudetto, nello stesso periodo nel quale Villeneuve faceva sognare i tifosi della Rossa e aiutava Scheckter a vincere il Mondiale.
Due miti assoluti di uno sport di altri tempi, con Beccalossi e Villeneuve che hanno vinto troppo poco per il loro talento, ma sono bastati pochi anni al vertice per farli entrare per sempre nel cuore dei tifosi.