Autovelox, nuove importanti novità in arrivo: ecco cosa sta succedendo e cosa cambierà con l’approvazione del nuovo Dm che è sempre più vicina.
Sembra essere quindi tutto pronto per l’approvazione del nuovo decreto che cambierà l’utilizzo degli autovelox. Il Governo, con il ministro Matteo Salvini, sta ponendo una grande attenzione su questo tema. Soprattutto dopo gli ultimi disagi registrati con questi strumenti. Stavolta parecchi potranno essere eliminati e tanto potrà cambiare soprattutto all’interno delle città. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
È arrivato quindi un nuovo Decreto Ministeriale che prevederà nuove norme per gli Autovelox e, più in generale, per la circolazione su strada. Gli incassi percepiti dai diversi comuni italiani con le multe derivate da questi strumenti hanno fatto molto discutere. Tanto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha iniziato a lavorare su cambiamenti e norme più stringenti.
Salvini, già a partire dal mese scorso, di febbraio ha iniziato ad annunciare cambiamenti in merito a “modalità di collocazione e uso” sugli apparecchi di controllo della velocità utilizzati da remoto e ora la proposta è stata anche presentata in via ufficiale. Ecco cosa cambierà.
Innanzitutto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha deciso di richiedere agli enti preposti ai controlli delle diverse strade su cui gli autovelox sono piazzati a redigere una valutazione che spieghi tramite un documento scritto e consultabile da cui emerga la presenza di un’alta incidentalità. O al massimo la presenza eventuale di una difficoltà sostanziale nel fermare e individuare immediatamente i trasgressori.
Ovviamente nel secondo caso ci sarà tutta una serie di variabili da dover considerare. Come per esempio: presenza di più corsie che non permettono di fermare i veicoli in sicurezza; specifiche della strada che non permettano di visionare nel migliore dei modi tutto quello che accade con l’alta velocità; condizioni ambientali tipiche, come nebbia ma non solo. Insomma, le variabili da considerare per autovelox fissi o mobili saranno numerose.
In ogni caso, stando alla bozza del provvedimento presentata, il numero degli autovelox sarà comunque destinato a scendere. In ambito urbano saranno ammessi solo sulle strade di categoria D, cioè urbane di scorrimento, e cono distanza minima di almeno 500 metri. Sulle Autostrade ogni dispositivo dovrà avere una distanza di almeno 4.000 metri, che diventano 3.000 per le strade extraurbane principali e 1.000 sulle altre extraurbane.
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