Colpo di scena clamoroso in MotoGP, il regolamento cambia a poche ore dall’inizio della stagione: novità importantissima
Tutto pronto per l’inizio della nuova stagione in MotoGP. L’inseguimento alla super Ducati guidata da uno straordinario Pecco Bagnaia sta per cominciare, e mai come quest’anno i rivali sembrano avere grande fame di vittorie. Da Jorge Martin a Marc Marquez, di rivali agguerriti non ne mancheranno al pilota piemontese. Ma prima ancora di scendere in pista, a poche ore dal via del Mondiale è arrivata una notizia clamorosa: il regolamento è cambiato di nuovo, lasciando senza parole tutti i protagonisti.
Che potessero esserci ulteriori cambiamenti a livello regolamentare era chiaro. Nessuno però poteva aspettarsi che questi cambiamenti potessero essere annunciati solo a poche ore dal via della stagione. E non è un dettaglio da poco, visto che si tratta di una modifica del regolamento sostanziale che potrebbe comportare gravissime polemiche.
La norma si fa infatti decisamente più rigida e in caso di infrazione della regola sono state previste sanzioni severe da comminare all’istante. Una novità sorprendente che mette ancora più pressione sui piloti e soprattutto sui team, chiamati mai come quest’anno a fare attenzione a ogni dettaglio.
MotoGP, cambia il regolamento: sanzioni severe per chi non si adegua
Nell’immediata vigilia dell’inizio del Mondiale 2024 è arrivata la conferma che tutti gli appassionati stavano aspettando: la MotoGP ha annunciato il regolamento definitivo riguardante la pressione delle gomme, con tanto di sanzioni per chi infrangerà le regole.
Un cambiamento che era stato invocato negli scorsi mesi da molti piloti e dagli stessi team. Una pressione minima di 1,88 bar all’anteriore era sembrata a tutti eccessiva, e per questo motivo Michelin ha deciso di venire incontro alle esigenze dei protagonisti, scendendo a 1,80 bar all’anteriore, senza modificare la pressione minima del posteriore, che invece resta di 1,68 bar.
In caso di gare con distanza superiore ai 15 giri, tale livello di pressione minima dovrà essere rispettato almeno nel 60% delle tornate. Qualora dovessero esserci interruzioni e quindi riduzioni dei giri tra 7 e 15 giri, basterà il 30% dei giri percorsi. Se poi la situazione dovesse essere ancora più complessa e le gare dovessero ridursi sotto i 7 giri, allora basterà per essere in regola avere almeno due letture consecutive con la pressione minima entro 1,80 bar all’anteriore.
Se il cambiamento del regolamento è dunque interessante, ma all’apparenza non rivoluzionario, potrebbe far discutere invece il cambiamento delle sanzioni. Mentre nel 2023 l’infrazione veniva inizialmente punita con un warning, da quest’anno si procederà immediatamente con una penalità. E non di poco conto. Per le gare della domenica la punizione sarà di 16 secondi, nelle Sprint esattamente della metà, 8 secondi.
Un cambiamento di non poco conto, visto e considerato che fino allo scorso anno, dopo il warning, i piloti venivano penalizzati per tre secondi, poi sei e così via a salire di tre secondi in tre secondi. Motivo in più per fare ancora più attenzione allo stato delle gomme durante le gare.