Rincari in vista per alcuni dei modelli più ricercati sul mercato: se vuoi acquistare una di queste auto devi fare in fretta
Brutte notizie per chi sta da tempo progettando l’acquisto di una nuova auto. Tra non molto potrebbero arrivare rincari, anche importanti, su alcuni dei modelli più desiderati sul mercato. Una mossa politica che, in realtà, punta a danneggiare non tanto i clienti finali, quanto alcune delle aziende tecnologicamente più all’avanguardia sul mercato delle auto, ma che potrebbe portare a ripercussioni pesanti anche sulle tasche degli acquirenti. 
L’Unione Europea ha deciso di muoversi, con forza e decisione, contro l’invasione delle auto elettriche cinesi, modelli all’avanguardia, dotati di soluzioni tecnologiche straordinarie e proposte sul nostro mercato a un prezzo decisamente più basso rispetto ai modelli simili delle aziende europee.
Convinta che i veicoli elettrici di aziende cinesi facciano concorrenza sleale ai grandi marchi europei, dal momento che, secondo un dossier aperto a ottobre, verrebbero sovvenzionati dal governo con il denaro pubblico, l’Europa ha deciso di agire in maniera importante, per cercare di frenare le vendite. Solo nell’ultimo anno all’interno dell’Unione la richiesta di auto elettriche cinesi è infatti aumentata del 14%.
Auto elettriche cinesi, la mossa dell’Europa per frenare la concorrenza: tornano i dazi
Per cercare di porre un freno all’avanzata di una serie di modelli in grado di ‘ammazzare’ il mercato delle aziende europee, la Commissione creata dall’Unione Europea ha deciso di quindi di agire concretamente, facendo partire una serie di dazi che faranno lievitare i costi delle vetture anche per il cliente finale.
Non sappiamo ancora a quanto ammonteranno tali dazi. In attesa della conclusione dell’indagine, prevista per novembre, le nuove tasse sull’importazione di veicoli dalla Cina potrebbero però essere imposte già dalla prossima estate, in particolare dal mese di luglio. 
Una manovra volta a ostacolare le aziende cinesi che ha trovato un’immediata reazione da parte della Camera di Commercio Cinese presso l’Unione Europea. Quest’ultima ha infatti sottolineato come l’aumento delle importazioni non sia frutto, stando alle loro ricerche, di concorrenza sleale, bensì di un aumento di richiesta di veicoli elettrici da parte dei cittadini europei più in generale.
Una lettura totalmente diversa rispetto a quella proposta all’interno del documento firmato da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, in cui si punta il dito contro una serie di aziende che non opererebbero in regime di mercato, proponendo un prodotto sovvenzionato in un periodo di tempo breve per dare una spallata alle aziende europee.
Insomma, la battaglia è aspra e potrebbe durare ancora a lungo. Se hai intenzione di acquistare auto elettriche cinese, di qualunque marchio, da Aiways a Voyah, passando per NIO, Xpeng, MG, Ora, JAC o BYD, è meglio affrettarsi: i prezzi potrebbero salire vertiginosamente da un momento all’altro.
