E’ arrivata una novità che non farà felici i cittadini dato che d’ora in poi non sarà più possibile farla.
Il codice della strada ha subito delle modifiche nel corso del tempo, per lo più legate alla sicurezza e alla necessità di portare al minimo i rischi per tutti gli utenti della strada. Si tratta di un normale processo di aggiornamento che deve esserci per restare al passo con i tempi e tutelare i cittadini. Le automobili sono aumentate rispetto al passato e sono entrati in vigore nuovi regolamenti da seguire quando si è al volante che hanno reso necessari cambiamenti rispetto ad alcune specifiche leggi.
Quindi è normale farsi trovare spiazzati se qualche legge è cambiata rispetto a come la si conosceva in passato. L’unico modo per non esserlo è restare aggiornati attraverso i cambiamenti legislativi che sono entrati in vigore. Spesso non ci si fa caso ma è fondamentale per non restare impreparati e avere brutte sorprese qualora si venisse bloccati dalla polizia. Se si tratta di leggi importanti vi sono comunque i notiziari che avvertono la popolazione dei cambiamenti così da essere tutti consapevoli della diversità.
Lo ha stabilito il codice della strada
Il codice della strada ha stabilito le nuove regole per chi circola con una targa straniera ed è residente in Italia. Infatti se si ha acquistato una macchina da un paese straniero e la si è importata in Italia si hanno 60 giorni per immatricolarla con la targa italiana potendo quindi pagare gli oneri di possesso ed assicurazione nel nostro paese risultando regolari. Uno dei casi per cui si lascia la targa estera è perché avendo la residenza in un altro paese non si pagano le tasse in Italia. Lo Stato ha stretto le maglie contro questa abitudine.
Se invece si è residenti nell’Unione Europea o in uno stato membro della comunità europea si ha tempo 1 anno dallo stabilimento della residenza in Italia. In questo modo si ha tempo di contattare il dipartimento dei trasporti terrestri e farsi rilasciare una nuova targa italiana per la vettura che precedentemente aveva la targa straniera.
Il lasso di tempo è ampio perché non è detto che chiunque arrivi in Italia con una targa estera, di un paese dell’UE si stanzi in Italia a vita prendendone la residenza. Di conseguenza sono necessari controlli approfonditi per stabilirlo con sicurezza.