Ancora problemi per un marchio americano molto famoso in Italia: il richiamo è stato lanciato, i proprietari stanno facendo i conti con un bel problema.
Ormai lo sappiamo bene, quando scatta un richiamo, i costruttori tremano dal momento che sanno già di dover spendere denaro ed energia oltre che forza lavoro per riparare un guasto in modo gratuito ai propri clienti. Stavolta, è toccato ad un marchio che in Italia non è proprio famosissimo ma che vanta comunque un listino imponente in Europa e che di conseguenza, avrà il suo bel da fare ad ovviare al problema.
La casa in questione è Chevrolet, un brand che in Italia non era molto diffuso. Almeno prima di comprare Daewoo e poter quindi vendere i suoi modelli da città anche nel nostro paese, inclusa la Matiz, la Aveo e chi più ne ha più ne metta. Il brandì era espanso pure in Europa in modo capillare al punto da vendere anche muscle car come la Camaro nel nostro paese prima di abbandonare progressivamente il continente. Però non è esente da richiami e problemi di sorta.
L’ultimo problema che ha toccato direttamente il marchio riguarderebbe ben quattro modelli, tutti molto diffusi nel mondo e sotto la lente di ingrandimento del Rapex per un problema all’air-bag. C’è però un problema ulteriore: dalla cessione di Opel infatti, l’intero complesso General Motors che solo da poco sta tornando ad operare con una certa regolarità in Europa non ha più officine disposte a sostituire questo componente!
Adesso chi te lo cambia?
Il caso è legato al marchio produttore di air-bag Takata che è addirittura fallito dopo che i marchi che hanno utilizzato i suoi prodotti hanno dovuto effettuare costanti richiami per un problema di sicurezza: il prodotto rischia infatti di scagliare schegge di metallo in giro per l’abitacolo, in caso di esplosione seguita ad un incidente. Anche quattro modelli Chevrolet diffusi in Italia, la Chevrolet Cruze, la Chevrolet Orlando, la Chevrolet Trax e la molto più diffusa Chevrolet Aveo monterebbero questi air-bag-
Ora però, chi effettuerà la sostituzione ai clienti in Italia? L’assistenza di Chevrolet – secondo molti proprietari furenti – non starebbe dando risposte concrete. Teoricamente, la patata bollente passerebbe ad Opel che pur se parte del Gruppo Stellantis ha acquisito i diritti su queste vetture in quanto ex brand di General Motors ma le risposte ottenute dai clienti sono criptiche: “Ho ricevuto una lettera di richiamo da Chevrolet, ma non sono ancora riuscito a fare la sostituzione. Nella lettera dicono di portare in concessionario Opel ma non dicono quali. Le officine non hanno pezzi di ricambio fino a maggio”, afferma un cliente su Sicurauto.
Questo è esattamente il motivo per cui guidare un’automobile di un brand che non gestisce più i suoi affari nel paese può diventare un enorme problema. Secondo la stampa, Stellantis starebbe lavorando – in quanto titolare di Opel – per risolvere questa situazione ma i ricambi non arriveranno prima di maggio: davvero un bel problema, per chi deve provvedere al ricambio quanto prima.