Non sempre bisogna pagare l’RC Auto: esistono anche dei casi limite in cui c’è l’opportunità di evitare questa cospicua spesa per gli automobilisti
In molti non sanno dell’esistenza di alcune eccezioni che possono giocare a nostro favore. L’Rc Auto è uno degli oneri più ingenti che ogni cittadino auto munito si ritrova a dover pagare ogni anno. Evitarla può fare la differenza.
Ormai dal 24 dicembre 1969, con la legge n. 990, è stata introdotta anche in Italia l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile autoveicoli (designata con la sigla R.C.A.). Ogni anno tutti gli automobilisti si trovano a dover saldare una cifra piuttosto importante, che può variare in base alla propria classe di merito e al mezzo di cui disponiamo. Una spesa obbligatoria e messa in preventivo da chiunque possieda un mezzo a motore ma che presenta alcune eccezioni di pagamento piuttosto interessanti.
Il modo più importante per risparmiare è ad esempio la sospensione dell’Rc Auto, che può avvenire in un determinato periodo dell’anno. Grazie al Decreto legislativo n. 184/2023, entrato in vigore lo scorso dicembre, recependo una nuova direttiva dell’UE in materia, ora l’automobilista è libero di sospendere la polizza quando ne ha bisogno e non solo su offerta della compagnia assicurativa.
Rc Auto, novità per quanto riguarda la sospensione: tutti i dettagli da conoscere
In particolare il nuovo articolo 122-bis del Codice delle Assicurazioni Private, al comma 2, prevede che la deroga all’obbligo di assicurazione di un veicolo si applica anche quando il suo utilizzo è stato volontariamente sospeso su richiesta del soggetto assicurato. Inoltre è anche possibile prolungare la sospensione dell’assicurazione tramite comunicazione alla compagnia assicurativa entro 10 giorni prima della scadenza.
In totale il paletto che viene indicato è di 10 mesi massimo nel corso dell’anno solare, quindi almeno 2 mesi devono essere garantiti.
Queste specifiche cambiano quando ci troviamo in presenza di un veicolo d’epoca, il quale può avere una sospensione con comunicazione entro 5 giorni dalla scadenza e può arrivare ad un massimo di 11 mesi nell’anno solare.
Va ricordato come la sospensione diventa effettiva una volta che la decisione è stata registrata presso il Centro elaborazione dati della Direzione generale per la motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La ripresa della copertura assicurativa avviene invece automaticamente al termine del periodo di sospensione, senza bisogno di intervento da parte della compagnia o del soggetto.