Ultime notizie molto positive per il Dottore di Tavullia nove volte Campione del Mondo, reduce da un gran weekend
La sua figura, al di là di qualsiasi tipo di risultato, è e sarà sempre nel cuore di milioni di appassionati di motori. Valentino Rossi è, infatti, amato da tantissimi appassionati in giro per il mondo, e non solo in Italia, dove per ovvi motivi ha sempre raccolto un ampissimo novero di consensi.
Nove volte Campione del Mondo in Moto Gp, dopo il suo ritiro ha scelto di dedicarsi alle corse di natura automobilistica. Nello specifico, ha partecipato al Campionato del mondo endurance, al GT World Challenge Europe e ad alcune gare Endurance della 24H Series e dell’Intercontinental GT Challenge. Il Dottore, d’altra parte, si è sempre detto grande appassionato delle quattro ruote, sin dai tempi in cui era in attività.
Qualche tempo fa, a Passa dal BSMNT di Gianluca Gazzoli, raccontò addirittura un piccolo retroscena, legato alla possibilità di passare in Formula Uno con la Ferrari. Effettuò anche un vero e proprio test a Valencia, propedeutico, se fosse andato bene, a iniziare con l’allora Minardi. Una sorta di passaggio intermedio per poter entrare, eventualmente, anche nel mirino della casa madre. Tutto, però, resto solo sulla carta. Rossi aveva solo 27 anni ed era ancora nel pieno della propria gloriosa carriera.
Nell’ultimo weekend, Valentino ha trovato un buon traguardo all’esordio nel WEC (World Endurance Championship), che vede impegnate vetture Sport Prototipo e GT. Il pilota di Tavuglia ha infatti chiuso al 4° posto insieme ai compagni del Team WRT #46 Maxime Martin e Ahmed Al Harthy. Addirittura, visto l’andamento della corsa, per il trio può esserci qualche piccolo rammarico, visto che in alcuni frangenti, compresi gli stint in cui alla guida c’era il pesarese, il podio era stato toccato con mano in maniera concreta. La loro Bmw M4 GT3 #46 è, infatti, stata terza per una discreta porzione della contesa.
Al debutto assoluto nella LMGT3, Rossi ha preso il volante dopo la prima parte di gara disputata da Al Harthy. Una volta scesa la notte sul circuito di Losail, ha poi “ceduto” la macchina allo stesso Martin, pilota belga classe ’86 famoso, tra le altre cose, per aver vinto la 24 Ore di Le Mans nella classe GTE Pro con l’Aston Martin.
Una gara che può far sorridere i tifosi del Dottore, che si è detto ampiamente soddisfatto di quanto fatto soprattutto nel primo stint. Nel secondo interperiodo, invece, ha ammesso di aver trovato condizioni di pista molto diverse rispetto a quanto aveva visto nella giornata precedente. nello specifico: “con molta gomma e molto grip”.
Da segnalare che, in parallelo alle LMGT3 stesse, si correva la classe regina del WEC, quella delle Hypercar. A dominare è stata la Porsche, che ha portato sul podio la Penske 963 numero 6 guidata da Andre Lotterer, Laurens Vanthoor e Kevin Estre (primo posto) e la numero 5 guidata da Matt Campbell, Michael Christensen e Frederic Makowiecki.
Ad aprile, andrà in scena la seconda prova della competizione, nell’ambito di quella che sarà la “tappa” di sei ore in quel di Imola. Una possibilità, per chi vorrà, di riabbracciare il proprio beniamino di una vita da vicino ed in un contesto nuovo.
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