Novità sulle rotatorie? La legge per le precedenze potrebbe cambiare, ma tutto potrebbe diventare ancora più caotico.
Una corretta gestione del traffico è fondamentale non solo per semplificare la vita dei cittadini ed evitare ingorghi e lunghe code, ma anche per garantire la sicurezza e ridurre al minimo i rischi di incidenti o gravi scontri. Le autorità comunali negli innumerevoli “campanili” dello Stivale sono costantemente al lavoro per garantire una mobilità efficace, affidabile e sicura.
Tra gli strumenti “prediletti” di gestione del traffico ci sono sicuramente le rotatorie. Queste possono sicuramente evitare a migliorare la gestione di determinati incroci ed “eliminare” in molti casi i fastidiosi semafori tanto odiati dagli automobilisti. Attenzione però: non sempre le rotatorie vengono attraversate in modo corretto. Le regole di precedenza, troppo spesso, sono soggette a, chiamiamole così, rischiosissime “licenze di guida” che gli automobilisti si auto-concedono indebitamente per semplificarsi la vita (o per non conoscenza delle norme) e che possono però costare davvero caro.
Per questo è importante conoscere e seguire alla lettera tutte le regole. Anche per quanto riguarda le rotatorie nel corso del tempo sono in arrivo diverse modifiche. Gli automobilisti dovranno conoscere questa nuova regola.
La regola base è che la precedenza, in rotatoria, è di chi è già immesso all’interno, mentre chi vuole entrare deve attendere il momento più adatto per inserirsi senza provocare rischi. Se per quanto riguarda le auto le regole sono chiare, a dover essere presi in considerazione sono necessariamente anche ciclisti e pedoni, che sono tra coloro che rischiano i maggiori danni in caso di incidenti. Potrebbero presto arrivare notizie in tal senso.
A Cambridge, in Inghilterra, avrebbero già pronta una soluzione: una rotonda con un percorso dedicato a pedoni e ciclisti, che potranno beneficiare della precedenza. Gli automobilisti dovranno dunque fermarsi per consentire loro di passare. Si tratta di una sorta di sistema “a livelli” di rotatorie concentriche che consentirebbe di minimizzare il rischio di incidenti.
Il sistema, già in precedenza testato anche in Olanda, potrebbe presto arrivare in Italia? Non è dato saperlo, e al momento non esistono segnali che portano in questa direzione. Ma le difficoltà a seguire le regole attuali e gli alti costi di costruzioni certo non rappresentano un incentivo a introdurre un sistema che, per quanto certamente efficacissimo, potrebbe rivelarsi ben più complicato e finire con l’avere l’effetto contrario.
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