La situazione in casa Red Bull è sempre più accesa, ed ora arriva una lettera sul caso Christian Horner. Ecco i dettagli.
Non c’è pace per la Red Bull, e la doppietta ottenuta in Bahrain, con Max Verstappen al top davanti a Sergio Perez, non è di certo bastata per calmare le acque sul caso Christian Horner. Il team principal, nel suo ruolo dal 2005, è stato accusato di aver inviato immagini e messaggi a luci rosse ad una sua dipendente, ma un’indagine interna, che si è conclusa nei giorni scorsi, lo avrebbe scagionato da ogni accusa.
Tuttavia, la vicenda è tutt’altro che risolta, e la situazione si fa sempre più incandescente. Nelle ultime ore, infatti, una nota testata ha sganciato una bomba sul caso Horner, che arriverà al Gran Premio dell’Arabia Saudita carico di dubbi. A questo punto, andiamo a vedere come si sta sviluppando il tutto e quali sono gli scenari che si prevedono per il futuro.
La testata “Business F1“, che riportò per prima il discorso legato al conflitto di interessi tra Toto Wolff e la FIA di qualche mese fa, ha dedicato un approfondimento importante al caso di Christian Horner, con ben 17 pagine su questa tematica nel numero sul mese di marzo. Questo numero in particolare, si è occupato della ricostruzione di quelle che sono state le indagini sulla vicenda, andando a far emergere delle tematiche inedite.
Pensate che il CEO della Red Bull Oliver Mintzlaff aveva già pronta una lettera di licenziamento lo scorso 2 di febbraio, in sostanza, nelle primissime ore successive allo scoppio del caso, che era diventato da poco di dominio pubblico. Ecco il comunicato che era stato preparato: “Red Bull GmbH conferma che Christian Horner ha lasciato la Red Bull Racing con effetto immediato. Red Bull GmbH non farà ulteriori commenti sulla vicenda“.
In sostanza, l’indagine interna si sarebbe conclusa ben prima rispetto a mercoledì 28 di febbraio, giornata nella quale Chris è stato dichiarato innocente e scagionato da tutte le accuse. Tutto ciò fa emergere fortissimi dubbi su quella che è stata la correttezza delle indagini stesse, che potrebbero essere state inquinate in tantissimi modi, con la verità su questa vicenda che, con ogni probabilità, non verrà mai ufficialmente a galla.
Si era parlato sin da subito di una richiesta di dimissioni fatta dalla stessa Red Bull al team principal, nella speranza che, vista la situazione, Horner non avrebbe fatto resistenza. Tuttavia, Chris ha rifiutato le dimissioni ed è rimasto al timone del team, attendendo e collaborando con le indagini nella speranza di risultarne pulito e scagionato.
La rivista sopracitata ha parlato dei vari dubbi e dell’incertezza che si cela attorno alle indagini svolte, con l’assoluzione del team principal che ha fatto storcere il naso agli interessati, facendo trapelare sempre più materiale, con le mail anonime arrivate ai giornalisti che sono state la punta dell’iceberg. Il futuro del manager britannico, alla luce di tutto questo, non è affatto scontato.
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