Una pessima notizia per chi vuole comprare una nuova auto e si aspettava di poterlo fare grazie agli incentivi
Circa un mese fa, il 1° febbraio, è stato presentato il nuovo piano per gli incentivi auto 2024. C’era finalmente motivo di essere contenti grazie alla tanto attesa e all’utilizzo dei fondi rimasti inutilizzati negli anni precedenti. L’obiettivo era quello di far partire i nuovi Ecobonus durante il mese di marzo, ma purtroppo si stanno verificando dei problemi, che hanno bloccato tutto. Gli italiani che erano in attesa per comprare una nuova auto potrebbero rimanere spiazzati.
Stando alle ultime indicazioni, manca addirittura il benestare di alcuni ministeri, tra cui quello dell’Economia, Infrastrutture e Ambiente: dovranno fornire i loro pareri tecnici per permettere l’approvazione finale al Consiglio dei Ministri. Una volta ottenuto questo via libera, sarà poi necessario anche il vaglio della Corte dei Conti e si stima che vogliano circa 30 giorni. Infine ci dovrà essere l’aggiornamento della piattaforma Ecobonus, che richiederà un’ulteriore settimana. Questi ritardi burocratici porteranno a posticipare l’entrata in vigore addirittura a metà aprile.
Ovviamente è una situazione che rappresenta un problema significativo per l’intero settore automobilistico: i nuovi nuovi incentivi sono fondamentali per dare un impulso al mercato italiano e in tantissimi li stavano aspettando. Così, invece, si rischia di rimanere in una situazione di stallo. Nel frattempo, i fondi del precedente decreto sono già esauriti da diverse settimane nella fascia 61-135 g/km.
Il nuovo Ecobonus dovrebbe disporre di 950 milioni di euro di quota e offrirà incentivi un po’ più generosi per le fasce di reddito più basse. In particolare ci sarà più attenzione a chi ha un ISEE inferiore ai 30.000 euro.
Per le auto che rientreranno nella fascia di emissioni comprese tra 0 e 20 g/km e che avranno un prezzo fino a 35.000 euro (IVA esclusa), anche senza rottamazione si potrà ottenere un incentivo di ben 6.000 euro (7.500 euro per quelli che hanno un ISEE inferiore ai 30.000 euro), mentre con rottamazione di un veicolo almeno Euro 2 l’incentivo sarà addirittura di 11.000 euro (13.750 euro per ISEE inferiori ai 30.000 euro).
Per le vetture che invece rientreranno nella fascia di emissioni tra 21 e 60 g/km e hanno un prezzo fino a 45.000 euro (IVA esclusa), senza rottamazione si potrà ottenere un incentivo di 4.000 euro (8.000 euro con rottamazione Euro 2) e sempre maggiorati per chi ha un ISEE basso. Infine, per le auto con emissioni tra 61 e 135 g/km e un prezzo fino a 35.000 euro (IVA esclusa), con rottamazione Euro 2 l’incentivo sarà di 3.000 euro. Per tutte le fasce, il bonus cresce proporzionalmente con rottamazione di un veicolo fino a Euro 4.
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