Valentino Rossi è stato un idolo per giovani rider di diverse generazioni. Solo i più esperti riusciranno a riconoscere dal volto il bambino, divenuto un campione, al fianco di Valentino Rossi.
Valentino Rossi ha, completamente, stravolto i paradigmi della classe regina. Prima del suo avvento in classe 500, poi divenuta MotoGP, si trattava di una categoria seguita da una nicchia di appassionati di due ruote. Lo stile di guida e la personalità del centauro di Tavullia hanno segnato il cambio di passo. Gli ascolti sono schizzati alle stelle, anche grazie alle accese rivalità in pista con straordinari centauri.
Le prime battaglie in pista del Dottore sono state con Max Biaggi e Loris Capirossi. Poi sono arrivati i duelli con Sete Gibernau, Nicky Hayden, iridato nel 2006, e Casey Stoner, campione del mondo con Ducati nel 2007. A render grande il numero 46 è stato l’apporto decisivo in due squadra diverse. Dopo aver vinto i suoi primi 3 riconoscimenti iridati in top class con la Honda, il centauro di Tavullia decise di passare alla Yamaha, riportandola sul tetto del mondo dopo anni di digiuno. Il suo erede arriva dalla Spagna. Ecco di chi si tratta.
Ancora oggi, impegnato nel mondo dell’automobilismo, Valentino Rossi è il brand ambassador della casa di Iwata. Valentino Rossi, in carriera, ha vinto 115 gare nel Motomondiale, risultando per titoli secondo solo alla leggenda italiana, Giacomo Agostini. Ha sfiorato anche la decima corona iridata, nel 2015, ma in quel frangente si è trovato difronte Marc Marquez e il teammate Jorge Lorenzo. In ogni caso ha lasciato un segno indelebile e quando si è ritirato, a fine 2021, c’è stato un netto calo d’ascolti a certificare la sua grandezza mediatica.
Il bambino erede di Valentino Rossi
In Yamaha il successore del Dottore è risultato un nativo di Nizza di origini italiane. I più esperti già hanno compreso che ci riferiamo a Fabio Quartararo. Quest’ultimo balzò in sella alla M1, proprio al posto di Rossi, conquistando nel 2021 il riconoscimento iridato. Aveva ben figurato anche nel team satellite Petronas, mettendo in luce un talento cristallino, dopo aver fatto fatica nelle classi minori.
El Diablo ha sempre avuto un rispetto estremo per il 9 volte iridato italiano. I due hanno avuto modo di confrontarsi in pista in più di una occasione. La striscia di vittorie del francese nel box del diapason è durata molto poco. Nel 2022 non è stato in grado di arginare l’ascesa di Bagnaia, in sella ad una Ducati Desmosedici da sogno. Il prodotto più vincente dell’Academy del Dottore si è confermato anche nel 2023.
Fabio non sembra poter aver le chance di battagliare con il torinese nel prossimo campionato. Già nei primi test pre-stagionali è emerso un distacco incolmabile tra la Desmosedici GP24 e la M1 del francese. L’idolo indiscusso dell’attuale numero 20 della classe regina è sempre stato Valentino Rossi. Il giovane nella foto in alto esaudì un vero e proprio sogno quando conobbe il centauro nel Paddock ed ebbe la possibilità di scattare con lui una foto.
Quel bambino paffutello oggi è diventato uno dei top rider della MotoGP. Per sua sfortuna i progressi promessi dai vertici della Yamaha non hanno avuto ancora l’apporto necessario. Già nelle ultime annate targate Valentino Rossi si erano palesati problemi al motore. Il gap non è ancora stato colmato. Fabio, sui social, ha ricordato quell’emozionante incontro con il Dottore.
In una intervista riportata da Insella.it, il campione del mondo 2021 della MotoGP ha annunciato: “Valentino Rossi? È sempre stato il mio pilota preferito. Non dimenticherò mai quando sono andato al mio primo GP, deve esser stato Valencia 2006 o l’anno dopo“. In quell’occasione dovette attendere “quasi due ore” per poter avere uno scatto con il centauro di Tavullia. Presumibilmente era il 2007 perché nel 2006 il campionato non sorrise all’italiano, sconfitto a sorpresa, a Valencia, dal compianto Hayden su Honda.