La Ferrari è pronta per iniziare la caccia alla Red Bull, ma un grande esperto evidenzia un problema. Ecco cosa non va.
Dal deserto del Bahrain prende il via la stagione più lunga di tutta la storia della F1, con ben 24 gare in programma alle quali vanno aggiunte 6 Sprint Race. La Ferrari è stata una delle sorprese più positive dei test invernali svolti in Bahrain, ma la Red Bull resta ovviamente la favorita. Max Verstappen ha dato l’impressione di avere tutto sotto controllo, ed anche la Mercedes potrebbe essere una minaccia. 
A far rumore, in questi giorni che ci hanno separato dai test al fine settimana di gara, sono state le parole di James Allison, che ha parlato di una Mercedes davanti alla SF-24 sul passo gara. Il direttore tecnico del team di Brackley è stato molto deciso nell’affermarlo, nonostante una freccia nera-argento che non si è rivelata poi questo fulmine di guerra pochi giorni fa. Evidentemente, sono al corrente di qualcosa che noi non sappiamo.
Per quanto riguarda gli umori in casa Ferrari, dalla bocca di Charles Leclerc, Carlos Sainz e Frederic Vasseur è trapelato tanto ottimismo, ma se c’è una cosa che questi 15 anni senza vittorie hanno insegnato alla casa italiana, è quanto l’ottimismo sia un qualcosa da maneggiare con estrema cautela. Troppe volte la pista ha smentito quelli che erano i presupposti positivi, andando a tradire le attese rifilando a squadra e tifosi cocenti delusioni.
La SF-24 è la prima Rossa dell’era Vasseur, e pare essere nata molto bene, considerando anche la non certo ottima base dalla quale partiva. Il degrado delle gomme sembra un problema quasi risolto, ma un esperto ha ancora qualche dubbio su quello che sarà l’effettivo potenziale della nuova Rossa. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Ferrari, Luigi Mazzola spiega un problema
Tra i pareri più illustri che anticipano la nuova stagione, vale la pena riflettere su quello dell’ingegner Luigi Mazzola, vale a dire l’ex capo della squadra test della Ferrari, colonna portante dei successi di Michael Schumacher nei primi anni Duemila. Nel corso di una diretta Instagram, l’ex tecnico ha parlato dei punti di forza e di quelli più deboli della SF-24, evidenziandone alcuni di particolare interesse. 
Ecco le sue parole: “Dal mio punto di vista, la Ferrari ha svolto degli ottimi test, la macchina è veloce sul giro secco ed è apparsa molto guidabile. Ci sono però delle cose da sistemare, l’ho vista molto sovrasterzante ed il posteriore è ancora molto ballerino. La costanza sulle gomme? Credo non ci sia troppo da stupirsi di questo aspetto, dal momento che hanno fatto quel long-run di sera, con il fresco, ed una mancanza di costanza sarebbe stato un disastro. In generale però sono migliorati, li vedo molto in alto nella classifica delle qualifiche. Ovviamente, bisognerà poi fare un confronto con gli altri“.
Il parere di Mazzola è sempre molto interessante, dal momento che la sua esperienza in F1 è stata lunghissima e di grande successo. La Red Bull sembra difficilmente attaccabile con queste premesse, senza contare un aspetto fondamentale. Senza dubbi, la RB20 è stata l’auto che ha sorpreso più di tutti sul fronte del concept adottato, ed essendo del tutto nuova da questo punto di vista, potrebbe essere ancora ben lontana dal massimo del suo potenziale.
Soprattutto con Sergio Perez, sembrano esserci enormi margini di miglioramento, ma anche Max Verstappen ha parlato di un gran potenziale non ancora espresso. La speranza è che anche a Maranello abbiano pensato ad un corretto programma di sviluppo di questa SF-24, visto che troppe volte, andando avanti nel corso delle stagioni, si è persa la bussola sugli up-grade da portare in pista.
