Stellantis ha fatto molto discutere in queste settimane per i battibecchi con il Governo, che ora punta ad altro. I dettagli.
Sono state settimane cariche di tensione quelle vissute tra il Governo italiano ed il gruppo Stellantis, a causa di molteplici motivi. La controllata di John Elkann ha richiesto più incentivi per le sue auto elettriche, negati dall’esecutivo comandato da Giorgia Meloni. Il CEO Carlos Tavares, per tutta risposta, ha minacciato di diminuire ancor di più la produzione nel nostro paese, salvo poi tornare sui propri passi.
Attualmente, la volontà di Stellantis è quella di raddoppiare la capacità produttiva dalle nostre parti, salendo ad un milione di auto all’anno, ma nel frattempo, il Governo ha deciso di guardarsi intorno. Dopo gli screzi con la holding multinazionale olandese, si è capito che non si può puntare su un singolo gruppo, ma che occorre guardarsi intorno ed aprire gli orizzonti. Andiamo a vedere quali sono le possibilità per il prossimo futuro.
Se con Stellantis non mancano le problematiche, il Governo italiano ha iniziato a flirtare con un nuovo colosso del mondo delle quattro ruote, e l’obiettivo è quello di avere un altro produttore di auto in Italia. Nel corso degli ultimi giorni, si è parlato parecchio dei primi contatti avviati con BYD Company, vale a dire il gigante cinese che è attualmente il maggior produttore di auto elettriche al mondo, che sta facendo vedere i sorci verdi anche alla Tesla.
Ebbene, il Ministro per le Imprese e per il Made in Italy, ovvero Adolfo Urso, ha parlato molto chiaramente, affermando: “Non possiamo chiedere ad un solo produttore di farsi carico di tutta la componentistica italiana. Solo da noi c’è questa anomalia, in Germania ci sono 6 produttori, in Francia ed in Ungheria 4, in Repubblica Ceca sono 3. Presto, in Ungheria arriverà anche la BYD. Noi stiamo lavorando per creare le condizioni affinchè un altro produttore arrivi da noi, e solo in questo modo potremo raggiungere il nostro obiettivo di produrre un milione di auto all’anno nel nostro paese“.
Urso però non ha parlato chiaramente di quello che sarà il produttore in arrivo, con alcune voci che parlano anche di Tesla, anche se le voci sulla BYD paiono più concrete. Ricordiamo però che la Tesla, che ha una Gigafactory in Germania, nei pressi di Berlino, si è vista bocciare dagli abitanti del luogo tramite un referendum la possibilità di ampliare il proprio stabilimento, motivo per il quale dovrà cercare di realizzare un nuovo sito di produzione in qualche altra parte d’Europa.
In tal senso, l’Italia potrebbe tornare molto utile, anche se è presto per dire che ciò avverrà proprio da noi. Di certo, il gruppo Stellantis potrebbe non vedere di buon occhio la cosa, e non è da escludere che, a seguito di queste dichiarazioni, si possano scatenare nuove ritorsioni. L’importante è che, in ogni caso, si torni a produrre nel nostro paese, visto che negli ultimi anni il declino è stato inesorabile da questo punto di vista.
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