La Ferrari si prepara ad iniziare la nuova stagione, e c’è grande fiducia attorno alla SF-24. Ecco le parole di Vasseur.
L’attesa è giunta al termine, e dalle prossime ore si comincerà a fare sul serio. Sul tracciato di Sakhir i test invernali hanno dato le prime risposte. Vero è che queste prove non assegnano punti e non dicono pienamente la verità, ma negli ultimi anni, con le sessioni ridotte sempre più all’osso, hanno portato i team a spingere maggiormente ed a simulare nel dettaglio passi gara e soluzioni da utilizzare nei week-end. 
Dando uno sguardo a quanto accadde lo scorso anno, emerse subito la superiorità della Red Bull, ma anche le gravi difficoltà del Cavallino, che sui long-run pagavano anche oltre un secondo dai siluri di Adrian Newey. Inoltre, l’Aston Martin riuscì subito a mettersi in mostra, confermandosi poi seconda forza nelle prime gare, nelle quali Fernando Alonso portò a casa una grande quantità di podi, salvo poi crollare da metà campionato in poi.
Tutto ciò ci fa capire che i test, pur essendo tali, possono darci subito una chiara indicazione di quelli che saranno i valori in campo, ed è per questo che la Ferrari arriva in Bahrain con l’obiettivo di mostrare subito quanto di buono fatto con la SF-24 nel corso dell’ultimo periodo. Dopo il 2023, un altro fallimento non sarebbe tollerabile.
Ferrari, Vasseur suona la carica per il mondiale
La Ferrari si presenta al via della stagione di F1 targata 2024 con una SF-24 del tutto nuova, almeno al 95%, anche se le forme della monoposto non hanno impressionato per originalità. Molti tecnici ed ingegneri britannici hanno criticato il design scelto dal Cavallino, ritendendolo troppo scolastico per pensare di poter recuperare il gap dalla Red Bull, che dal canto suo si è presentata con una vettura a dir poco estrema. 
Frederic Vasseur ha parlato alla stampa alla vigilia del nuovo campionato, che scatterà tra poco più di una settimana con il Gran Premio del Bahrain. Il team principal ha lodato il lavoro svolto, su un progetto partito con grande anticipo. Il manager francese ha evitato di sbilanciarsi in pronostici o di alzare troppo le aspettative, ma a Maranello c’è grande fiducia.
Ecco le sue parole: “Abbiamo iniziato il progetto con 10 mesi di anticipo, con i nostri piloti ed i tecnici interamente concentrati su di esso. Loro hanno seguito lo sviluppo in gran parte sulla base di sessioni di prove svolte al simulatore. Al momento, non possiamo sapere se sarà sufficiente o meno in termini di tempo sul giro, lo scopriremo solamente alla fine delle qualifiche“.
Il team principal della Ferrari ha sottolineato il grande rigore che ha guidato lo sviluppo della nuova auto: “Dal Bahrain, come sempre, avremo un’idea più chiara di quella che è la situazione attuale, ma la cosa fondamentale è stata quella di aver messo tutto al proprio posto. Abbiamo lavorato passo dopo passo, senza mai mollare e senza imporci aspettative troppo elevate. Bisogna fare sempre meglio, giorno dopo giorno, per poter migliorare nel nostro lavoro“.
Vasseur non vuole alzare troppo l’asticella, mantenendo il profilo basso che contraddistingue la sua gestione: “Ho la sensazione che stiamo crescendo, anche se non sappiamo se lo stiamo facendo in maniera abbastanza rapida. Nella mia posizione, c’è sempre l’obiettivo di portare a casa qualcosa in più e di farlo in fretta. Ma almeno ci stiamo muovendo nella direzione giusta. Un obiettivo? Sarò soddisfatto se a fine anno avremo fatto un lavoro migliore rispetto a quello passato ed alla singola vittoria che abbiamo ottenuto“.
