Un terribile lutto ha sconvolto il mondo della Formula 1: purtroppo erano due mesi che lottava tra la vita e la morte e alla fine non ce l’ha fatta
Un grande protagonista del Circus si è spento proprio in queste ore. Aveva fatto parte di un’epopea fantastica ed era amatissimo sia nel suo paese che dai fan internazionali. Una vera icona.
C’è stata un’era in cui la Formula 1 era solo per veri eroi. Un periodo in cui prima ancora della vittoria contava portare la pelle a casa, salvarsi da possibili incidenti mortali ed evitare guai. Vetture che andavano forte quasi quanto oggi ma con misure di sicurezza praticamente nulle, in cui prendere fuoco era un gioco da ragazzi e schiantarsi contro un muro altrettanto. I favolosi anni ’70 lo erano non solo per la musica ma anche per il Motorsport. La gran parte dei campioni di quel periodo sono entrati nella leggenda e anche chi non ha conquistato un titolo è comunque rimasto nell’immaginario collettivo come un simbolo da esaltare.
Proprio per questo oggi la F1 piange la scomparsa di un grande nome e di un ottimo ex pilota, ovvero Wilson Fittipaldi. Era il fratello del più famoso Emerson, che vince il titolo mondiale in due occasioni, prima nel 1972 con la Lotus e poi nel 1974 con la McLaren.
Wilson aveva 80 anni e il giorno di Natale si era sentito male riportando un arresto cardiaco. Due mesi di agonia lo hanno portato al decesso in queste ore, nella sua San Paolo.
Formula 1, addio a Wilson Fittipaldi: il fratello di Emerson si è spento a 80 anni
Wilson Fittipaldi Jr. era il fratello maggiore di Emerson e insieme a lui fondò la Fittipaldi-Copersucar, una scuderia brasiliana (l’unica della storia del Mondiale) che prese parte a 103 Gran Premi, collezionando 3 podi.
La sua morte è stata annunciata dalla Confederazione Brasiliana dell’Automobile (CBA), che ha affermato in un comunicato come Fittipaldi Jr. “sia morto serenamente circondato dall’amore della sua famiglia”. Per lui l’esperienza in Formula 1 aveva fruttato il via a 38 gare, prima con la Brabham e poi con la “sua” Fittipaldi-Copersucar. Non ha mai avuto il talento del più celebre fratello ma in patria era considerato un vero e proprio idolo, per tutto quello che aveva fatto anche nel sostenere Emerson.
“Ha unito talento, visione del futuro e audacia per portare il nome del Brasile a un livello mai immaginato prima come parte di un progetto che era certamente in anticipo sui tempi”, ha dichiarato il capo della CBA Giovanni Guerra parlando di lui. Di certo mancherà a tutti nel Circus.