Mandato via dalla Haas Steiner torna in F1 anche se in un ruolo diverso. Ecco cosa farà l’ex team principal nel 2024.
La notizia era arrivata come un fulmine a ciel sereno a vacanze di Natale appena terminate. Dopo poco meno di un decennio di collaborazione non particolarmente fruttuosa, le strade di Gunther Steiner e della Haas si sono separate. E pensare che fu proprio il patron Gene Haas a volerlo fortemente quando nel 2015 cominciò a tessere trama e ordito del complesso progetto di ingresso in F1, avvenuto questo l’anno successivo, per la sua conoscenza del mondo del motorsport costruita trasversalmente tra i rally, i campionati turismo e le corse americane.
Un avvio abbastanza promettente non seguito da conferme o miglioramenti ha evidentemente pesato sul giudizio del suo operato, reso ancora più travagliato da piloti talvolta sopra le righe come Kevin Magnussen e Romain Grosjean, o fallimentari come Mick Schumacher e Nikita Mazepin.
E pensare che lo sbarco del Circus su Netflix con la serie “Drive To Survive” lo aveva trasformato in un vero personaggio, un divo quasi più dei corridori stessi, ma evidentemente non è bastato per ottenere la conferma. Neppure il richiamo, sempre molto ricercato e ben accetto in quegli ambienti, del marketing è stato utile ad evitargli il licenziamento in tronco a favore del nipponico Ayao Komatsu, prima responsabile degli ingegneri.
Steiner via dalla F1 ma non troppo, quale sarà il suo impiego
A questo punto vi starete chiedendo quale sia il suo impiego attuale. Ebbene, alla luce di quanto detto prima la risposta è quasi scontata. Il 58enne occuperà il suo 2024 a commentare i GP per la tv tedesca, la RTL che ha ottenuto il via libera a trasmettere in chiaro sette gare. Il meranese non è quindi riuscito a resistere al richiamo dei riflettori e come diversi altri ex del paddock ha deciso di restarci seppur in un ruolo più marginale. “La F1 è competizione ai massimi livelli su tutti i fronti. Non vedo l’ora di esaminare le prestazioni dei driver e delle squadre“, le sue parole riportate da Formula Passion.
Cosa aspettarsi dall’altoatesino noto per la sua schiettezza e per un atteggiamento decisamente meno studiato rispetto ad altri boss della categoria, in questa veste inedita? Lui assicura che non vedremo niente di diverso da quello a cui siamo abituati. “Sarò lo stesso di sempre. Dirò quello che penso, cercando il più possibile di rimanere neutrale. Proverò inoltre ad essere chiaro e a trasmettere le informazioni di cui sono in possesso al meglio“, la sua dichiarazione d’intenti.
Da uomo cresciuto a pane e motori, con un passato importante nella top class a ruote scoperte, a partire dalla Jaguar, “frequentata” dal 2001 al 2005, quando poi la scuderia diventerà a tutti gli effetti Red Bull, l’italiano non si è fatto mancare un commento su quanto stanno raccontando oggi i test pre-stagione. “E’ dura dire come andrà, ma da queste prime sessioni sembra che sarà simile al 2023. Mi aspetto una McLaren forte, mentre per quanto concerne la Ferrari, sarà interessante capire se sarà competitiva da subito“, la sua analisi.