Ultim’ora MotoGP, il ribaltone è arrivato all’improvviso e il cambiamento ufficiale può essere cruciale: ecco cosa c’è da sapere.
La MotoGP riprenderà il via tra pochissimo. Per l’esattezza i piloti scenderanno di nuovo in pista per il Mondiale del 2024 il 10 marzo e la stagione durerà fino al 17 novembre. In attesa dell’inizio delle spettacolo è però arrivata anche una notizia, ormai ufficiale, che potrà cambiare tutto. Ecco di cosa si tratta.
Il motomondiale non è ancora iniziato eppure sta facendo già parecchio parlare di sé. Stavolta non per i tempi dei piloti o per spettacolarità dei diversi GP a cui si assisterà. Ma per quello che di fatto cambierà con gli pneumatici. La decisione è stata presa e potrà fare un’enorme differenza.
A rendere noto il tutto è stata la redazione di ‘Motorsport.com’. Sostanzialmente la MotoGP ha deciso che ogni Casa dovrà andare a intervenire sulla pressione delle gomme. In che modo? Diminuendola. Questo può comportare un enorme cambiamento a cui i piloti dovranno abituarsi prima di subito.
MotoGP, la decisione stupisce tutti: scende la pressione delle gomme per il Mondiale 2024
L’idea, come raccontato da ‘Motorsport.com’, è quella di abbassare la pressione minima dello pneumatico anteriore dagli 1,88 bar stabiliti fino ad ora fino a 1,80 bar. I piloti, dal canto loro, dovranno per ogni GP mantenersi sulla nuova pressione per il 60% dei giri, senza poter scendere al 50% come concesso in precedenza. La pressione inferiore può essere però più rischiosa quindi bisognerà prestare ancora più attenzione per evitare di danneggiare lo pneumatico stesso. Anche se dai test compiuti sembra che il ‘rischio’ possa essere corso senza troppe controindicazioni.
Da capire allora resta come la prenderanno i piloti. Anche e soprattutto se si pensa ad esempio che lo scorso anno, nel GP di Gran Bretagna, Aleix Espargarò ha avuto problemi e si è lamentato affermando di aver rischiato lo scoppio dello pneumatico anteriore. “Non ho mai visto un problema con lo pneumatico anteriore in questa serie. Siamo stati vicini all’esplosione della gomma anteriore”, aveva infatti dichiarato.
Una più ampia diminuzione in questo senso potrebbe creare altri malumori e problemi in pista che potrebbero ovviamente far scalare i piloti di posizione nei vari Gran Premi. Una cosa è certa: prima del 10 marzo si dovrà lavorare bene e tanto su questo nuovo importante cambiamento.