Siamo in una fase in cui diesel e benzina tremano in chiave futura, ed ora arriva un annuncio che cambia tutto. I dettagli.
L’Europa, all’incirca un anno fa, ha comunicato una decisione molto forte, destinata a cambiare per sempre il mondo della mobilità. A partire dal 2035 sarà infatti bandita la vendita e la produzione delle auto dotate di motore a combustione, e solamente quelle elettriche potranno essere commercializzate. Quelle acquistate sino al 31 di dicembre del 2034 potranno continuare a circolare sino alla fine del loro ciclo vita, ma poi tutto si fermerà per sempre.
Da questa misura, e ciò è bene ricordarlo, non sono escluse le vetture ibride, anche quelle plug-in, così come quelle alimentate anche a GPL. Ogni tipo di motore termico dovrà essere annientato, una follia bella e buona considerando il mercato attuale. Infatti, le EV sono un flop, e non c’è stata, se non in pochissimi paesi, quella crescita tanto auspicata dai vertici, cosa che potrebbe di nuovo cambiare le carte in tavola.
Al giorno d’oggi, mentre il diesel è in caduta libera, le auto ibride e quelle a benzina vanno ancora a ruba, mentre l’elettrico non riesce a decollare. Proprio per questo, qualcosa potrebbe cambiare a partire dai prossimi anni, ed ora c’è una data che andrà a stabilire ciò che verrà fatto in futuro. Andiamo a scoprire i dettagli e quali saranno le prossime mosse dell’Europa.
Auto, ecco l’annuncio su diesel e benzina
Tra tre mesi ci saranno le nuove elezioni europee, e quindi, quello che stiamo vivendo è il classico momento topico della campagna elettorale, nella quale vengono promessi mari e monti e si affrontano svariati tipi di discorsi riguardanti il futuro. Il tema dello stop alle auto diesel e benzina è ovviamente uno dei punti centrali, e delle parole importanti sono arrivate dalla presidente della Commissioni Europea, vale a dire Ursula Von der Leyen.
Ecco cosa ha dichiarato: “Lo stato dell’arte è che abbiamo una legislazione secondo la quale entro il 2035 dovremo avere zero emissioni, e su proposta della Commissione, c’è una speciale proposta per gli E-Fuels. Reputo molto importante che entro il 2026 ci sia una revisione totale su tutto questo, per assicurare opportunità sia ai consumatori che ai costruttori“.
Dunque, nel 2026 si deciderà se rivedere le carte in tavola e permettere di scegliere per i carburanti sintetici anche dopo il 2035, salvando i motori termici, o se proseguire su questa linea, anche sperando nella crescita delle vendite dei modelli full electric. Certo è che al momento la prima ipotesi sembra la più credibile, dal momento che le elettriche non convincono, ed è difficile pensare che in soli due anni la situazione possa cambiare, incentivi o non incentivi.
Gli E-Fuels hanno tenuto banco per diverso tempo in tal senso, e poco più di un anno fa si parlava di salvare questi carburanti ed anche le auto ibride plug-in, ma in seguito si è deciso di evitare questa possibilità, puntando solo e soltanto sull’elettrico per il post-2035. Vista la situazione delle vendite, ma anche quella delle infrastrutture di gran parte dei paesi europei, compresa l’Italia, è probabile che i vertici ci stiano ripensando, aprendo a situazioni più accettabili per tutti.
Nel frattempo, e ciò è giusto sottolinearlo, sarà curioso vedere la posizione dei marchi, che stanno investendo miliardi per convertire la produzione da termica ad elettrica, ed ora hanno interesse nel bandire non del tutto, ma quasi, i motori a combustione. La partita è tutta aperta, ed ora è ufficiale che il prossimo biennio sarà quello fondamentale, nel quale si deciderà il futuro delle nostre auto.