Problemi gravi per la circolazione in un territorio italiano in cui le automobili sono fondamentali. Sentiamo cosa sta succedendo e chi deve cominciare a preoccuparsi.
Quando l’inquinamento raggiunge e supera i livelli di guardia bisogna prendere misure drastiche. Non stiamo parlando soltanto di quelle a lungo termine che l’Unione Europea ha intenzione di intraprendere entro l’anno 2035 quando le automobili con motore termico inizieranno il loro lento declino con l’addio alla loro vendita. Infatti, anche nel nostro paese, in Italia, esistono misure di controllo dello smog. 
Proprio in questi giorni, questo tema torna di grande attualità con una drammatica risalita nei livelli di smog in un territorio italiano su tutti, considerato il più inquinato del paese dagli esperti: sotto osservazione, le particelle PM10 ossia quelle responsabili del particolato atmosferico. La definizione – come riporta Wired – del livello di particelle registrate nell’atmosfera è la seguente: “La frazione di particelle raccolte con un sistema di selezione avente efficienza stabilita dalla norma e pari al 50% per il diametro aerodinamico di 10 µm”.
Ora, perchè ciò è così importante? Quando i livelli di PM10 superano quelli di guardia, nel territorio italiano possono essere bloccate le automobili proprio come sta succedendo in queste ore. Infatti, emissioni di questo tipo rischiano di compromettere la salute degli abitanti dei territori in questione al punto che le autorità sono praticamente obbligate a prendere provvedimenti. Lo stop alla circolazione è arrivato e milioni di italiani rischiano di non poter guidare.
Blocco della circolazione, ci siamo
Il problema più grave relativo all’inquinamento atmosferico nel nostro paese è stato registrato nei territori della regione Lombardia e in particolare in alcuni comuni in cui il livello di guardia di PM10 è stato superato per quattro giorni di fila alla data domenica 18 febbraio 2024: le seguenti città, di cui stiamo per parlare, affronteranno un blocco del traffico in accordo con le misure di prevenzione dell’inquinamento. 
Sotto particolare osservazione ci sono Milano, Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia dove la situazione è molto delicata. Nella fascia oraria dalle 7:30 alle 19:30 dunque qui non si potrà circolare con autoveicoli della classe inquinante Euro 0 ed Euro 1 o fino ad Euro 4 se alimentati a gasolio. Vige inoltre il divieto di superare i 19 gradi con il riscaldamento in casa e di accendere fuochi all’esterno, anche se queste misure difficilmente vanno a riguardare un automobilista.
Al di là delle misure in se per se che vanno a colpire si moltissimi guidatori ma che possono essere agilmente evase usando un’auto più moderna, i mezzi pubblici o quanto meno un taxi bisogna sottolineare la gravità di questa situazione. Non è la prima volta che in Lombardia si arriva ad ordinare una simile misura continentale dopo che lo smog ha raggiunto livelli davvero molto preoccupanti.
