La RC Auto ha toccato dei costi davvero folli, ed ora c’è bisogno di affrontare il problema. Ecco cosa si è deciso.
Le spese continuano a moltiplicarsi nel nostro paese, ed anche per la RC Auto non ci sono eccezioni. La gestione di un veicolo sta diventando un costo quasi insostenibile per le famiglie, visto che tra bollo, assicurazioni, gomme, rifornimenti ed eventuali riparazioni fuori dalla garanzia si spendono migliaia e migliaia di euro all’anno.
La situazione è sin troppo complessa, ed ora c’è un’ultima novità che di certo non farà ben sperare. Infatti, i prezzi dell’RC Auto sono arrivati a toccare delle cifre fuori dal comune, che meritano di essere dibatutte, nella speranza di poter trovare una soluzione. Infatti, la Commissione di allerta sui prezzi ha deciso di riunirsi per affrontare l’allarme, ed ora andremo a vedere nel dettaglio quella che è la situazione.
RC Auto, ora bisogna decidere in fretta
Sul sito web “LaNazione.it“, è stato riportato un caso molto delicato, ovvero quello dei prezzi folli della RC Auto che sono stati raggiunti in Toscana, una delle regioni più costose del nostro paese. Alcuni privati e varie associazioni di consumatori hanno deciso finalmente di segnalare questi costi esagerati, in modo da poter affrontare il problema nelle sedi opportune, visto che gli aumenti degli ultimi anni sembrano non avere fine. Per fortuna, la risposta di chi di dovere è stata immediata, almeno per una volta.
Infatti, si è subito riunica la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi, che si è confrontata proprio sulla RC Auto. L’Ivass, ovvero l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, ha rilevato uno spaventoso aumento del 7,3% tra il dicembre del 2022 e quello del 2023, una vera e propria follia, un aumento insostenibile per le famiglie e per i proprietari di auto in generale, che non sono più disposti ad essere derubati in questa maniera.
Pensate che, nel dicembre scorso, il premio medio ha toccato i 459 euro, in crescita del 24% rispetto a 12 mesi prima, con l’osservatorio di “Segugio.it” che ha commentato: “Il ritorno ai prezzi del 2018 è dovuto a due fattori principali. Il primo è la frequenza dei sinistri-incidenti, ed il loro relativo costo, con un +17,5% tra il 2018 ed il 2023 per quanto riguarda il costo dei sinistri, a causa dell’inflazione e di vari altri fattori“. Si tratta di dati clamorosi, che rendono bene l’idea di quanto l’andamento economico generale possa aver influenzato il discorso assicurativo, producendo rincari che, andando avanti con il tempo, sono diventati sempre più impossibili da affrontare.
Ci sono posizioni divergenti sul tempo, con l’Adoc che ha fatto sapere che, a proprio parere, gli aumenti fatti registrare in questi anni sono ingiustificati. Per quanto riguarda la Toscana, la città meno cara in assoluto per assicurare una vettura è Siena, mentre, andando sulle moto, ci sono dei pesantissimi rincari che vanno quasi di pari passo con quelli dell’assicurazione auto. Detto questo, ci auguriamo che la Commissione riesca a partorire una buona soluzione, altrimenti la situazione si farà sempre più seria.