Continua la fase di elettrificazione della propria gamma a due ruote da parte di BMW. Adesso spopola una mini moto alla portata di tutti.
Il mercato dell’elettrico a due ruote in Italia ha rallentato nel 2023 ma a livello globale comincia ad avere una crescita importante, anche se i volumi non sono per nulla paragonabili a quello delle quattro ruote. Certo è che però se andiamo a vedere una grossa fetta di mercato ce l’ha una casa europea: la BMW. Basti pensare che nel segmento di moto e scooter completamente elettrici con una potenza superiore a 11 kW, la casa bavarese possiede una quota di circa il 70%. Merito soprattutto del CE 04 che tra gli scooter di ultima generazione è sicuramente quello più all’avanguardia, sia come forme che come tecnologia al suo interno. 
Ma in realtà la BMW, che per questo 2024 continua a puntare forte soprattutto sulle classiche moto, ora per arrivare a un pubblico ancora più vasto ha deciso di lanciare il CE 02, che è un elettrico urbano molto particolare: non è né scooter né moto, nonostante il prezzo poi lo sia (si parte da 7.750 euro). Ma a ben vederlo è un qualcosa di ibrido che, proprio per questo, sta già facendo proseliti.
BMW, la mini moto che conquista
E’ un prodotto questo BMW CE 02 che va a inserirsi tra quei mezzi di piccola cilindrata per gli spostamenti urbani che spopolano nelle ultime stagioni, vedi Honda Cub EZ90, Malaguti Fifty, Suzuki Street Magic e Gilera DNA solo per citarne alcuni. Ma questo entra di diritto subito davanti a tutti, per tanti motivi. Innanzitutto per il fatto che è un mezzo che è venduto nelle due varianti da 11 kW (con patente B o A1) e da 4 kW (con patente AM da 14 anni), cosa che quindi lo rende adatto ai più giovani così come ai “novizi” delle due ruote.
Le linee sono minimal, moderne ma al tempo stesso che richiamano le naked più classiche. I cerchi in alluminio sono da 14″ e calzano gomme da 120/80 anteriore e 150/70 posteriore, e rendono questa due ruote agile in città ma anche molto stabile. E poi dentro c’è anche tanta tecnologia più da moto che da scooter. A partire dall’impianto frenante con due dischi, uno davanti e uno dietro, e un ABS che opera solo sull’anteriore. Di serie poi l’ASC (Automatic Stability Control) e l’RSC (Recuperation Stability Control, controllo del freno motore). 
Due le modalità di guida, la più tranquilla Flow e quella più scattante Surf, a cui si aggiunge la Flash optional con il pacchetto più avanzato, che prevede anche di serie le manopole riscaldabili, il supporto per lo smartphone e la connessione, che praticamente permette di trasformare il proprio telefono in un display aggiuntivo per avere ulteriori informazioni alla guida.
Una mini moto che è davvero piacevole guidare e che emoziona: raggiunge una velocità massima di 95 km/h (45 km/h la versione ciclomotore) e ha un’autonomia di 90 km. E poi ricaricarlo è davvero rapido. Bastano infatti 102 minuti con la presa di casa se si ha il caricatore optional da 1,5 kW, ma non troppo di più se si ha quello da 0,9 kW.
