Non tutti lo sanno, ma Silvio Berlusconi aveva una grandissima collezione di orologi, ma non ha mai voluto acquistare un Rolex.
Un imprenditore importante non fa certamente molta attenzione a quello che spende, anzi spesso lo fa senza pensarci tropo su, anche solo per togliersi uno sfizio ogni tanto. Non a caso, molti di loro si ritrovano ad avere delle vere e proprie collezioni che riguardano alcune delle loro passioni più importanti, ben sapendo come spesso questi oggetti crescano di valore nel corso del tempo.
Nel caso di Silvio Berlusconi le sue preferenze sono ricadute su due cose drasticamente differenti tra loro, ma che possono essere apprezzate dai suoi parenti più cari anche ora che lui non è più in vita. Oltre alle automobili, lui aveva infatti tantissimi orologi, che amava sfoggiare nelle occasioni più importanti.
Silvio Berlusconi e la sua grande passione per gli orologi
Nel corso della sua lunga attività da imprenditore e in politica Silvio Berlusconi si è sempre fatto apprezzare la grande cura della sua immagine, consapevole di come questa possa rappresentare un importante biglietto da visita. Non a caso, raramente nelle occasioni ufficiali e non solo lui appariva trasandato, ma anzi era lui stesso a fare qualche “tirata d’orecchi” a chi non riteneva in ordine, come sanno bene alcuni calciatori di Milan e Monza.
Tutto questo si rifleteva anche nella scelta di indossare un orologio che lui riteneva adatto per gli eventi a cui doveva presenziare. Lui, infatti, poteva vantare una vasta collezione di orologi di pregio, non comprendente però un marchio amato da molti, ovvero Rolex.
Tra quelli che lui amava maggiormente portare al polso c’è un Audemars Piguet con calendario perpetuo, che spicca per una caratteristica che non è sempre facile ritrovare nella concorrenza e che lo avrebbe reso congeniale soprattutto quest’anno. Questo è infatti in grado di quando si è in un anno bisestile, arrivando ad aggiornare le date in maniera automatica, senza l’intervento del suo proprietario. A renderlo ancora più prestigioso c’è inoltre la sua rarità: il suo modello, un 5548 che presentava un calibro 2120/2800 prodotto fino al 1990., è stato prodotto solo in 3 mila esemplari. Nonostante questo, il suo prezzo non era dei più inaccessibili, pari a 25 mila euro.
L’ex presidente del Consiglio aveva inoltre un Patek Philippe in oro con cassa da 33 mm, un modello RTO27PS con i numeri Breguet in oro e un cinturino in coccodrillo. Sempre dello stesso marchio troviamo inoltre un Patek Philippe Calatrava 3514/8 nato nel 1932, oltre a un Cartier Panthere, giusto per citare quelli più noti.
Ecco qual era il preferito
A volte non erano mancate le polemiche nel momento in cui Silvio Berlusconi aveva confessato candidamente la sua passione per gli orologi, soprattutto per le spese che arrivava a sostenere pur di alimentarla. Anche in questo caso, però, nonostante la sua attività in politica, ci si dimentica però di come lui per acquistarli utilizzasse suoi soldi, non certo quelli destinati agli italiani.
In alcune occasioni, però, lui si è almeno parzialmente lasciato condizionare da questo, arrivando a indossare a lungo lo stesso.
Non ci sono però grossi dubbi se dobbiamo indicare quale sia il suo preferito. La scelta ricade sul Vacheron Constantin Overseas 100%, che si caratterizza per essere impermeabile al 100%, oltre che per la linea elegante e leggera, che lo rende adatto anche ai suoi outfit. Insomma, un’ulteriore conferma di come lo stile per lui fosse importante, pur senza ostentare troppo.