La vicenda riguardante il boss della Red Bull, Christian Horner, sta per arrivare ad un punto di svolta: la posizione della Formula 1
Come noto, in quel di Milton Keynes non tira un’aria propriamente serena, tutt’altro. Alla vigilia del campionato 2024, la Red Bull è stata travolta da un controverso episodio che vede protagonista il team principal, Christian Horner, e una dipendente. Quest’ultima ha mosso delle accuse pesanti al manager britannico, e adesso la vicenda sembrerebbe in procinto di vivere la sua fase finale. Ma riavvolgiamo un attimo il nastro.
Cosa è successo? Stando a quanto si è appreso sui media, la dipendente in questione ha denunciato Horner per “comportamenti inopportuni“. Una denuncia che ha messo il 50enne britannico dinanzi ad un lungo interrogatorio durante il quale ha negato ogni accusa, come anche nelle interviste rilasciate successivamente.
Col passare dei giorni sono venuti a galla altri dettagli che hanno messo Horner in una posizione ancora più scomoda. Ad esempio, il de Telegraf ha riferito che tali comportamenti inopportuni avrebbero carattere sessuale e sarebbero reiterati nel tempo. La stessa testata olandese ha riferito inoltre che, prima che il caso scoppiasse, gli avvocati del manager inglese avrebbero cercato di insabbiare il fatto offrendo alla dipendente un compenso di circa 760mila euro. La donna, però, evidentemente non ha accettato il compromesso.
Il tutto ha creato grande imbarazzo all’interno della Red Bull, ma a Milton Keynes si è preferito avviare un’indagine interna senza rimuovere Horner dall’incarico. Una mossa che non è piaciuta a molti, dato che la convinzione generale, tra appassionati ed addetti ai lavori, è che si rischi di non arrivare alla completa verità. A tal riguardo, nelle ultime ore si è espressa anche la Formula 1, mediante una nota emessa tramite i propri canali ufficiali.
Nel dettaglio, la Formula 1 sembrerebbe aver voluto ‘avvisare’ il team campione del mondo: “Abbiamo appreso che la Red Bull ha fatto partire un’indagine indipendente riguardo le accuse interne alla Red Bull Racing. Ci auspichiamo che la vicenda venga chiarita al più presto, dopo un processo equo e approfondito. Non faremo ulteriori dichiarazioni per il momento”. Parole chiarissime che non lasciano spazio all’interpretazione: i vertici del Circus seguono attentamente l’evoluzione del caso nella speranza di non dover intervenire in prima persona. Staremo a vedere.
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