Takuma Sato è stato un ottimo pilota in F1 nel primo decennio degli anni Duemila, ma ora ha deciso di cambiare categoria.
La storia tra il Giappone e la F1 negli anni è stata di amore e odio. Da un lato infatti la Honda ha saputo dare il via ad alcuni domini eccezionali, come quello odierno con la Red Bull e in passato con la McLaren, ma con i piloti non è mai andata oltre a pochi podi e uno di questi riuscì a conquistarlo Takuma Sato.
Quest’ultimo fu infatti il secondo giapponese nella storia della F1 a salire sul podio nella più importante categoria motoristica mondiale, con il suo traguardo che lo ottenne nel 2004 negli USA. Quel giorno era a bordo della sua BAR, diventando in qualche modo il primo “tra i normali”.
Quell’anno infatti la Ferrari era inarrestabile e la si poteva battere solo se il Cavallino avesse presentato un problema meccanico, ma Sato quel giorno a Indianapolis riuscì a chiudere alle spalle di Schumacher e di Barrichello. Non riuscì più a ottenere alti grandi risultati e quell’anno in BAR ebbe modo di finire l’anno con un ottimo ottavo posto.
Corse in passato con la Jordan e in futuro sarà anche un pilota della Super Aguri, ma senza successi particolari. Per questo motivo dal 2010 scelse di cambiare aria e divenne uno dei nomi di punta del mondo della Indycar. Non vinse mai il campionato, ma in ben due occasioni ottenne un risultato storico alle 500 miglia di Indianapolis e ora vuole il tris.
500 Miglia di Indianapolis: Sato cerca il tris
Ci sono delle gare che permettono di ribaltare l’andamento della stagione, con i successi alla 500 Miglia di Indianapolis che vale molto di più del solo titolo di campione della Indycar. Sato è uno degli eroi di questo mitico tracciato, tanto è vero che con la Honda vinse prima nel 2017, per il team Andretti e poi replicò l’impresa nel 2020, correndo per il Team Rahal Letterman Racing.
Proprio quest’ultima è la scuderia che vede nel pilota giapponese ancora una delle opzioni migliori per poter ben figurare nella 500 Miglia di Indianapolis del 2024. Una decisione che è stata accolta con grande entusiasmo da parte del giapponese che ha voluto ringraziare in modo sentito tutto lo staff per l’occasione che gli è stata data.
“Guiderà la vettura numero 75, con la sponsorizzazione primari di AMADA, dunque sono grato per questa opportunità. Mi auguro di trovare molti volti conosciuti con i quali ho avuto modo di collaborare in passato e spero anche di stringere nuove amicizie. Non vedo davvero l’ora di potermi mettere al lavoro”. Con queste parole, come riporta formulapassion.it, il giapponese ci ha tenuto a ringraziare tutto il Team della Rahal Letterman Racing.
Sarà sicuramente una grande occasione per Takuma Sato che nell’ovale ha dimostrato di essere perfettamente a proprio agio. La tappa più importante della stagione Indycar si disputerà il 26 maggio, mentre il nuovo campionato inizierà il 10 marzo 2024. Una grande occasione per mostrare al mondo come nonostante il trascorrere degli anni, a 47 anni Takuma Sato sia ancora un pilota in grado di stupire e di ottenere grandi risultati.