Un vero e proprio disastro ha colpito il proprietario di una Ferrari, la cui auto è stata distrutta all’autolavaggio. Ecco cosa è accaduto.
L’acquisto di una Ferrari è il sogno vero e proprio di tutti gli automobilisti, ma è chiaro che sono pochi coloro che possono permetterselo. Basta pensare che, lo scorso anno, di auto del Cavallino, in tutto il mondo, ne sono state vendute appena poco più di 13.000, e nonostante questo, per la casa di Maranello si è trattato di un anno da record. Questo fa ben capire quanto si debba essere fortunati per pensare di acquistarne una, anche se a volte, queste auto finiscono nelle mani sbagliate.
In molti non sanno che guidare una Ferrari, così come altri tipi di supercar, implica dei rischi non da poco, ed impone caratteristiche di guida e capacità importanti nel saperne controllare una, soprattutto quando si spinge parecchio sull’acceleratore. Ebbene, un vero e proprio disastro ha colpito un noto calciatore italiano, ma stavolta la colpa non è dello sportivo, ma di una persona davvero insospettabile.
Ferrari, disastro totale per il famoso calciatore
La storia che vi stiamo raccontando riguarda Federico Marchetti, portiere della Nazionale italiana ai Mondiali in Sudafrica del 2010, e che al tempo di questi fatti era in forze al Genoa. Infatti, mentre lui era ad allenarsi la Ferrari 812 Superfast di sua proprietà è stata distrutta in un incidente, con danni di decine di migliaia di euro. A primo impatto, si potrebbe pensare che il gioiello di Maranello, dotato di un motore V12 anteriore da oltre 800 cavalli, gli sia stato rubato, e che i malviventi non siano stati in grado di gestire la fuga senza perderne il controllo.
Tuttavia, la storia è ben diversa, dal momento che Marchetti l’aveva portata nell’autolavaggio di fiducia per farle dare una bella pulita. L’addetto, nel momento in cui gli stava riconsegnando l’auto, ne ha perso il controllo, andando a schiantarsi frontalmente contro un muretto. Per fortuna, e questa è ovviamente la cosa più importante, non si è fatto male, e non ha messo in pericolo la vita dei pedoni, visto che in quel momento non stava transitando nessuno in quella zona.
In un’intervista riportata qualche tempo fa sulle colonne di “Repubblica.it“, a raccontare i fatti era stato proprio l’addetto che aveva causato l’incidente, che non ha nascosto il proprio disappunto, ma anche lo spavento provato in quel momento quando ha distrutto la Ferrari: “Stavo andando molto piano, ma ho perso il controllo della vettura, mi sono spaventato molto quando si sono aperti gli airbag, perché non sapevo se davanti a me stessi investendo qualcuno, e sono sceso subito per verificare cosa fosse accaduto“.
L’uomo non ha voluto rivelare la propria identità, ovviamente per la paura che i clienti potessero perdere fiducia in lui. Il protagonista ha detto che in passato aveva guidato Lamborghini, Maserati e McLaren, senza mai incappare in questo problema. Per fortuna, la storia si è risolta nel migliore dei modi, anche grazie alla sua assicurazione che copre sino ad un massimale di ben 2 milioni di euro.