La Porsche ha una nuova rivale. Arriva dalla Scandinavia, è meno costosa e come prestazioni è davvero notevole.
Anche le Case automobilistiche più blasonate, quelle che hanno costruito il proprio nome attorno a vetture dalle alte performance e dall’eleganza togli fiato, devono stare attente. Oggi la concorrenza è più agguerrita che mai e spesso arriva dai Paesi più insospettabili. Un esempio ce lo regala la Svezia. 
La Svezia in campo automobilistico è diventata famosa con il marchio Volvo per i suoi veicoli dalle dimensioni importanti, pensati per la famiglia, e dove la sicurezza viene messa al primo posto. L’azienda è ora proiettata verso una sfida diretta con brand come Porsche o Tesla, sinonimo di elettrico, ed è pronta a lanciare un nuovo modello con la controllata Polestar.
Per vedere la vettura in questione ci sarà da aspettare ancora un po’, dato che non uscirà prima del 2025. Dalle anticipazioni si sa che potrà contare su un sistema di ricarica progettato assieme alla StoreDot, in grado di riportare la batteria al 100% in un brevissimo lasso di tempo. A dispetto di queste belle premesse, pende sulla testa del produttore la spada di Damocle del fallimento. La proprietaria Geely l’ha già messa sull’avviso affermando che se a stretto giro non salderà il debito di 1,3 miliardi accumulato, ci sarà l’addio. Attraverso questo modello la speranza è di salvarsi, ecco perché c’è grande attenzione attorno.
Una supercar targata Svezia, svelati tutti i suoi segreti
Malgrado i tentativi precedenti non abbiano dato i risultati sperati, con la 5 la Polestar punta ad invertire la tendenza. Nata come concetto addirittura nel 2020 si presentava sinuosa nelle forme e con una particolarità: il lunotto appena accennato, andava a far da contraltare ad uno spoiler posteriore piuttosto visibile.
Nella nuova concezione è una berlina coupé destinata a far impazzire coloro che cercano la velocità di punta. Svelata nuda e cruda poco meno di un anno fa al Polestar Day organizzato a Los Angeles. ha mantenuto un certo stile mescolato alla sportività. Spiccano il passo lungo, come il cofano anteriore, la griglia anteriore chiusa e i fari a LED sottili e affilati.
Sono state mantenute le caratteristiche iniziali di spoiler e lunotto, ridotto all’osso, mentre sono piuttosto visibili i passaruota e i cerchi in lega. Guardando al retrotreno troviamo i fanali a LED a forma di C, con paraurti sportivo e diffusore. Per quanto riguarda le colorazioni sono stati scelti toni molto vivaci. 
Aprendo le portiere emerge un ambiente minimalista, ma non privo di ricercatezza, I materiali adottati sono di primo livello come la pelle, l’alluminio e il legno. I sedili sono molto comodi e anche il display, da 15 pollici, consente di consultare le informazioni senza affaticare la vista. Digitalizzata anche la strumentazione. Si segnala la presenza di servizi di assistenza alla guida classificabili al livello 2 di guida autonoma. Tra le dotazioni atteso anche la ricarica wireless per il telefono.
Sotto il cofano si dovrebbe trovare un motore elettrico da 884 cv per 900 NM di coppia massima, con un passaggio da zero a cento km/h in meno di tre secondi. L’accumulatore da 103 kWh dovrebbe garantire un’autonomia di ben 600 km, mentre la ricarca dal 10 all’80% dovrebbe avvenire in una ventina di minuti. Infine, grazie al sistema XFC potrebbe arrivare a recuperare 160 km in meno di tre ore.
