Duro colpo per il campione del mondo, con la penalizzazione già a inizio stagione che rischia di compromettere la sua conferma iridata.
Il mondo delle corse ha sempre visto dei cicli vincenti da parte di svariate scuderie e quello che stiamo vivendo in questo momento è il periodo d’oro della Ducati. Lo si vede dai continui successi in MotoGP, tanto è vero che è dal 2020 che la casa di Borgo Panigale continua incessantemente a vincere il Mondiale costruttori.
Le prime due annate però portarono in cima al mondo la Suzuki di Joan Mir nel 2020 e la Yamaha di Fabio Quartararo l’anno seguente, mentre dal 2022 è Pecco Bagnaia che domina la categoria. Il piemontese ha potuto festeggiare sempre nell’ultima gara di Valencia, ma ciò che conta è che è lui il numero uno.
I successi in pista hanno spinto inoltre la Ducati a iniziare la propria avventura anche nel mondo del motocross, anche se il 2024 correrà solo nei campionati italiani. Sarà sicuramente interessante capire cosa potrà fare nel prossimo futuro la casa italiana, dato che a Borgo Panigale hanno messo sotto contratto Tony Cairoli e Ale Lupino.
Intanto però i successi non stanno giungendo solo dalla MotoGP, ma si stanno facendo sempre più dominanti anche in Superbike. Se Bagnaia ha vinto i due titoli mondiali nelle classe regina del MotoMondiale, nello stesso periodo faceva lo stesso Alvaro Bautista in SBK, peccato che ora lo spagnolo si troverà a dover vivere un 2024 molto più complicato rispetto al passato.
Nuova regola in SBK: solo Bautista sarà penalizzato
Già nel 2022 erano divampate le polemiche in SBK per le vittorie di Alvaro Bautista e colui che non voleva accettare i successi dell’iberico era Scott Redding. Il britannico, campione del British Superbike nel 2019, non riuscì mai a imporsi nel Mondiale con la Ducati, e nemmeno in BMW è mai riuscito a ben figurare, ma dal 2022 iniziò una campagna contro il peso “piuma” di Alvaro Bautista.
Secondo l’inglese infatti i successi dello spagnolo dipendevano soprattutto dal suo peso ben al di sotto della media e dunque si doveva creare una categoria in base ai kg di ogni pilota. Nel 2023 non è cambiato nulla, ma dal 2024 ci sarà effettivamente un peso minimo di 168 kg, con Bautista che è l’unico pilota della categoria che non lo raggiunge.
Per poter gareggiare dunque la Ducati dovrà apportare sensibili cambiamenti alla sua Panigale V4 R, con questa che dovrà pesare ben 6 kg in più. Bautista ha parlato della vicenda durante un’intervista con crash.net, con l’iberico che non è per nulla soddisfatto di questa situazione.
“La regola non è stata fatta per me, ma alla fine sono l’unico tra i piloti che subirà delle penalizzazioni per questo cambio del regolamento. Non è giusto, perché se io e la Ducati lavoriamo bene non dovremmo essere penalizzati. Per quanto capisco che si voglia rendere il Mondiale più spettacolare, a quel punto sarebbe meglio dare una mano agli altri costruttori”. Parole di fuoco quelle di Alvaro Bautista che vivrà un 2024 molto difficile. Nicolò Bulega sogna il colpaccio al primo anno tra i grandi della SBK in Ducati e in più c’è voglia di rivincita da parte di Razgatlioglu in BMW e Rea in Yamaha, per un nuovo Mondiale che si appresta a essere ricco di colpi di scena.