Un nome importante per la storia del marchio italiano ha scelto di accasarsi altrove, la perdita potrebbe risultare decisiva.
Quando si parla di motociclette si tende a guardare solo al prodotto finale e non a tutta la catena di persone coinvolte nel progetto. Certo quello che si vede alla fine è la moto ma questa è il risultato di un lavoro di squadra di centinaia, se non migliaia, di persone che unite dalla loro passione si sono date da fare al fine di creare un prodotto meraviglioso sia in termini di design che come prestazioni così da diventare se possibile un riferimento per la categoria.
Queste persone hanno quasi sempre un ruolo di secondo piano dato che prima viene il brand che rappresentano dato che è questo ad essere memorizzato dal pubblico. Tuttavia può capitare che vi siano elementi di spicco all’interno dell’azienda che hanno avuto un ruolo importante e quindi mettono la faccia, facendosi conoscere e spiegando il perché di una decisione piuttosto che un’altra. Sono gli uomini leader che hanno gestito tutto, dal disegno sul programma di progettazione sino allo svelamento. Essi hanno un ruolo importantissimo tuttavia capita che decidano dopo un po’ di tempo di voler provare un qualcosa di nuovo.
MV Agusta, per la casa italiana cambia tutto
Uno degli elementi di spicco di MV Agusta negli anni è stato Brian Gillen che si è occupato di ricerca e sviluppo alla fine della creazione di alcune tra le più belle moto dell’ultimo decennio dato che è rimasto in MV per ben 15 anni. Ora però per lui è giunto il momento di provare un qualcosa di nuovo, per questo motivo ha annunciato la separazione dal marchio italiano decidendo di lavorare per un’ altra azienda delle due ruote molto famosa nel mondo.
La casa motociclistica per cui Gillen andrà a lavorare, ricoprendo lo stesso ruolo avuto in MV, è Norton, famosa casa britannica di cui lo statunitense si è sempre dichiarato appassionato. Si tratta quindi del coronamento di un sogno professionale che finalmente è riuscito a raggiungere.
Tutti i dipendenti di MV Agusta gli augurano il meglio dal punto di vista lavorativo in questa nuova avventura, per la casa tricolore ora è giunto il momento di trovare un sostituto che debba essere all’altezza del vuoto che Gillen lascia. Non sarà certamente facile ma chiaramente intervenire è la cosa più giusta da fare.