Ennesimo sgarbo economico agli automobilisti italiani, l’assicurazione obbligatoria ha raggiunto costi improponibili
Le tasche degli automobilisti italiani continuano a subire pesanti colpi a causa dei continui rincari delle assicurazioni RC Auto. Le brutte notizie per i conducenti sono emerse con forza, poiché i costi di questa forma di copertura obbligatoria hanno mostrato un trend inesorabilmente in salita, lasciando gli assicurati senza molte alternative se non quella di pagare di più. Il fenomeno dei rincari delle RC Auto è diventato una realtà costante che mette a dura prova il bilancio delle famiglie italiane.
Senza avere alcuna contromossa a disposizione, gli automobilisti sono costretti ad accettare passivamente gli aumenti imposti dalle compagnie assicurative, aggravando così il già difficile quadro economico di molti. Le ragioni dietro questi aumenti possono essere molteplici tuttavia, per l’automobilista medio, ciò che conta è il risultato finale: un ulteriore esborso di denaro che incide sul proprio budget annuale destinato gioco forza alla gestione della propria autovettura. Poi quando le auto sono più di una in famiglia allora il problema si fa ancora più serio.
Federcarrozzieri denuncia e chiede trasparenza
L’associazione di categoria dei carrozzieri italiani denuncia l’aumento esponenziale delle tariffe delle RC auto obbligatoria causato, secondo le compagnie assicuratrici, dal numero crescente dei sinistri e dal lievitare dei costi delle componenti di ricambio necessarie alla riparazione del veicolo incidentato. Mercoledì 14 febbraio l’associazione presenterà un dossier relativo ai listini dei pezzi di ricambio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per fare chiarezza su questo pericoloso trend di crescita.
L’Associazione Federcarrozieri ha recentemente condotto un’indagine significativa su un campione di circa 7.000 sinistri coperti da polizza RC auto. I risultati di questa indagine hanno fornito una panoramica dettagliata dei costi delle riparazioni, evidenziando come il 22% del totale sia rappresentato dalla manodopera, il 64% dal costo dei ricambi e il restante 12% dai materiali di consumo. Il peso significativo dei ricambi sottolinea l’importanza di una gestione oculata e responsabile delle risorse da parte delle officine e delle compagnie assicurative.
La pratica delle imprese assicuratrici di utilizzare società broker delle riparazioni, che agiscono come intermediari tra la compagnia che paga il danno e il riparatore che effettua le riparazioni, è stata oggetto di dibattito e preoccupazione nel settore assicurativo. Questo approccio tende ad allungare la catena delle riparazioni, con potenziali effetti negativi sul costo complessivo dei sinistri e sulle tariffe RC auto pagate dagli assicurati. Questi costi aggiuntivi contribuiscono a far lievitare il costo totale dei sinistri, con un impatto diretto sulle tariffe di assicurazione auto che gli assicurati sono tenuti a pagare.