L’Aston Martin sta vivendo un periodo davvero difficilissimo: il marchio inglese rischia la bancarotta, cosa sta accadendo
Uno dei marchi più prestigiosi dell’automotive, un vero e proprio simbolo soprattutto per l’Inghilterra potrebbe presto sparire. Stiamo parlando dell’Aston Martin, la celebre casa inglese che ha anche un team di Formula 1. Nel suddetto, peraltro, militano Fernando Alonso e Lance Stroll, figlio del proprietario e solo pochi giorni è stata svelata la nuova monoposto che correrà il prossimo mondiale, a partire dal prossimo 2 marzo.
Il momento non è certo florido, come dicevamo; i debiti sono davvero tantissimi e secondo le prime stime ammontano a ben 1,4 miliardi di dollari. Una cifra spaventosa resa pubblica proprio dal presidente esecutivo Lawrence Stroll che nel 2020 salvò l’azienda proprio dalla bancarotta acquistandola.
Il marchio di auto di lusso inglese è davvero iconico; basti pensare che le Aston Martin sono le protagoniste della saga di James Bond, l’agente segreto inglese che ha reso celebri queste auto in tutto il mondo. Al momento sono sette i modelli in listino; dall’iconica DB12 alla “cattivissima” DBS fino alla Vantage.
Non mancano, poi, modelli quasi estremi come la Valour, la Valkyrie e la Valhalla. E c’è anche un Suv dell’Aston Martin, il DBX peraltro protagonista come “medical car” nelle gare di Formula 1.
Aston Martin, il rischio serio di bancarotta: le parole di Lawrence Stroll
L’Aston Martin in diverse situazioni ha già raccolto fondi importanti da azionisti e sta provando a rifinanzirsi, con una negoziazione con le banche per provare a risolvere il problema. Di certo non aiuta il momento non semplice per i mercati del debito, dovuto anche all’incertezza sui tagli dei tassi.
Con le banche si lavora soprattutto su una obbligazione in scadenza nel prossimo novembre da 1,1 miliardi di dollari. Una cifra davvero spaventosa. “Con le banche siamo al lavoro per intraprendere le azioni più indicate” ha svelato Stroll ai microfoni di Bloomberg Television, spiegando come sarà tutelato l’interesse degli azionisti e dell’azienda intera.
Bloomberg svela come Aston Martin abbia in scadenza nel prossimo anno una linea di credito revolving di 79 milioni di sterline, circa 100 milioni di euro, oltre a 121 milioni di dollari di prestito obbligazionario che va rimborsato nel 2026.
La situazione, insomma, è davvero delicata ma al momento, anche stando alle parole rassicuranti del magnate canadese proprietario del marchio, non sembra essere dietro l’angolo la bancarotta. Di certo la situazione va monitorata nei prossimi mesi, anche perché il rischio che possa sparire un marchio iconico come quello inglese è davvero alto.