Brutta batosta per il marchio Mercedes, che è costretta a tornare sui propri passi. Andiamo a vedere cosa è accaduto ed i cambiamenti.
Il 2023 della Mercedes è stato un anno tutto sommato positivo, con quasi 2,5 milioni di immatricolazioni, ed in Italia c’è stata una netta crescita delle consegne. La casa di Stoccarda sta implementando la propria gamma dei SUV, ma per il 2024 sono in programma anche tante altre novità. Il brand premium per eccellenza ha tutte le intenzioni di incrementare le vendite, anche se i prezzi non sono di certo bassi, motivo per il quale la clientela è più restia negli acquisti.
In queste ultime ore, è arrivata una decisione davvero clamorosa da parte del marchio della Stella a tre punte, che ha deciso di cambiare il nome di una serie di modelli. Al giorno d’oggi, le case guardano molto al marketing ed ai risultati ad esso collegati, ed è per questo che la Mercedes ha optato per una rivoluzione sul fronte dell’elettrico. Ecco cosa è stato annunciato.
Mercedes, disastro totale per la gamma EQ
Le auto elettriche vengono viste come il futuro delle quattro ruote, ma sino a questo momento, non hanno portato a risultati di livello. La Mercedes sta affrontando il fallimento della gamma EQ, ed ha annunciato l’abbandono di questa dicitura. Per i modelli ad emissioni zero del futuro, infatti, verrà utilizzata una denominazione più tradizionale, con la speranza di attirare una parte maggiore di clienti.
Uno dei motivi del passo indietro è il fatto di aver confuso la clientela, che è apparsa disorientata da questa opzione. La cosa è abbastanza assurda, dal momento che il brand EQ doveva appunto indicare i modelli elettrici, ma nei listini, non sempre erano specificate nella maniera migliore, cosa che ha causato qualche polemica. Inoltre, la volontà di promuovere due brand, ovvero quello della Mercedes stessa e quello dell’EQ, era molto costosa, e non ha portato ai risultati sperati. Infatti, la produzione di spot pubblicitari e campagne di marketing dedicati a questo logo avrebbero dovuto portare a risultati molto più convincenti, che però non sono maturati.
A questo punto, i nomi andranno a cambiare. Ad esempio, potremmo avere una CLA con la dicitura EQ alla fine, nel tentativo di far capire che si tratti di una versione full electric. Dunque, EQ non sparirà del tutto, ma non sarà più un brand separato, e verrà utilizzato alla fine delle sigle delle auto per distinguerle da quelle dotate del motore a combustione. Si tratta di una scelta importante, che punta al chiarimento dell’offerta ed anche ad un minimo contenimento dei costi, che in questi casi non fa mai male.
Di certo, le vendite delle auto di Stoccarda ad emissioni zero non sono state soddisfacenti, cosa che vale anche per il gruppo Volkswagen e la quasi totalità del settore. Sino a quando non caleranno i costi di produzione, così come quelli di acquisto per i clienti, difficilmente si potrà pensare di sfidare i modelli termici. Vedremo se nei prossimi anni ci sarà qualche passo in avanti.