La Dacia ha annunciato un programma da paura, che fa già paura alla concorrenza. Ecco il design scelto per il campione che la guiderà.
Il marchio Dacia continua ad aumentare il proprio giro d’affari, con il 2023 che si è chiuso in maniera trionfale. Il rapporto qualità-prezzo di primo livello continua ad essere il punto di forza della casa rumena, che ora ha da poco svelato anche la nuova Duster, la quale è un grosso passo in avanti rispetto al passato sotto il profilo del design e delle tecnologie disponibili a bordo. La casa dell’Est Europa sta facendo passi da gigante, anche se il prezzo è salito di qualche migliaia di euro, ma c’era da aspettarselo visto i progressi.
La Dacia pare avere le idee chiare sul suo futuro, ed almeno sino al 2030 la sua gamma non verrà del tutto elettrificata, continuando a puntare su motori termici ed ibridi, con la Spring che resterà come unica vettura ad emissioni zero. Se c’è una cosa che manca a questo marchio è il motorsport, ed in tal senso, si è deciso di intervenire per il 2025. La casa di proprietà del gruppo Renault ha deciso di lanciarsi in una sfida estrema, che già fa discutere parecchio. Andiamo a vedere l’auto con la quale parteciperanno ad una delle gare più difficili del mondo.
Il motorsport apre sempre le danze con la Dakar, che in questa edizione ha visto il trionfo di Carlos Sainz al volante dell’Audi. Per la casa di Ingolstadt si trattava della terza partecipazione di fila con la RS Q E-Tron, ed è stata anche l’ultima, visto che si è deciso per il ritiro a causa della volontà di impegnare tutte le risorse nel progetto F1. Per un’Audi che esce c’è una Dacia che entra, dal momento che questo marchio debutterà nel 2025, facendo il proprio esordio assoluto nel mondo delle corse.
La notizia non è una novità assoluta, visto che era già stata annunciata qualche tempo fa, con Sebastian Loeb che sarà uno dei piloti, assieme a Cristina Gutierrez ed al grande Nasser Al-Attiyah, quest’ultimo uno dei più vincenti nella storia della Dakar. La vettura, appena svelata, è stata costruita collaborando con la storica squadra Prodrive, fondata decenni fa dal grande David Richards, e che ormai da anni è impegnata alla Dakar, decidendo ora di unirsi alla casa dell’Est Europa. Il modello si chiama Sandrider, ed è spinto da un nuovo motore V6 turbo da tre litri, che verrà spinto, come già annunciato in passato, da carburante sintetico.
La Prodrive si è occupata di lavorare su alcuni aspetti, come la gestione dei pesi, così come sull’abbassamento del baricentro ed anche il sistema di gestione termica che si è occupata di sviluppare per la Dacia stessa. Di certo, si tratta di un progetto molto innovativo, che con una pattuglia di piloti di questo tipo non può che puntare in alto. La Dakar è sempre una grande lotteria, e l’affidabilità sarà uno dei punti sui quali lavorare di più.
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