Si tratta di un fermo importante ad uno dei mezzi che dovrebbe risolvere i problemi di mobilità presenti nel nostro paese.
Il modo di muoversi sta cambiando, ci sono molti più modi di viaggiare in città o nei paesi rispetto al passato. Quelli tradizionali restano ancora i più utilizzati anche se prendendo spunto dalle grandi città si sta iniziando a virare verso prodotti più sostenibili sia in termini economici che ambientali. Una rivoluzione di questo tipo non può essere veloce c’è bisogno di tempo ed anche di cultura per i cittadini verso quella che è una mobilità veloce ma ecologica. Spesso si pensa che avendo poche regole chi utilizza mezzi a due ruote di nuova generazione sia esente dal buon senso.
Le poche regole creano confusione perché manca la chiarezza di quello che si può fare o non si può fare. C’è bisogno di interventi mirati in merito equiparando i mezzi che ora sono “liberi” a quelli normali. Se si inizia a tassarli ed a metterli in regola con una targa ed un’assicurazione il modo di viverli inizierà a cambiare e prenderà coscienza l’idea che bisogna rispettare gli altri quando si è in strada.
Solo così facendo le cose potranno cambiare così come le città che abbandoneranno definitivamente i mezzi su gomma in favore di un altro tipo di viabilità.
Circolazione rivoluzionata totalmente
Il perfetto esempio di questo cambiamento in sfavore dei mezzi ecologici è dato dal comune di Vasto che ha deciso di interrompere il flusso di monopattini elettrici nel centro storico perché molte persone quando gli utilizzano non rispettano le regole di convivenza stradale.
Non solo monopattini elettrici, anche le bici non potranno circolare all’interno dell’area urbana storica della città, questo per scongiurare ulteriori pericoli per la salute dei pedoni. I pedoni infatti sono i soggetti più deboli e spesso non vengono considerati anche dalle persone che non si muovono su un’automobile.
La politica italiana dal canto suo, con la figura di Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha posto l’obiettivo di inasprire i provvedimenti nei confronti di chi circola con monopattini elettrici in città. In effetti servirebbero più regole sia per chi guida questo tipo di mezzi sia per chi si trova con essi a condividere la strada.
Se ci fosse più tutela cambierebbe il modo di vivere il mezzo, monopattino o bici che sia, ed anche le persone agirebbero diversamente.