La decisione repentina di Hamilton di lasciare la Ferrari ha aperto importanti scenari. Ecco cosa potrebbe accadere in Mercedes.
E’ bastato un annuncio per scatenare il mercato della F1 e anche le preoccupazioni sui prossimi passi da compiere. La partenza di Hamilton per approdare in Ferrari ha evidentemente cambiato le carte in tavola mettendo la Mercedes davanti a un fatto compiuto che probabilmente ipotizzava, ma non immaginava.
Da quanto si apprende, fino a Natale, tutto sembrava andare nella direzione di una permanenza almeno a breve termine di Lewis, forte della volontà di diventare una bandiera del marchio, un po’ come il suo idolo Stilrling Moss, ma nel periodo della sosta dedicata alle festività, le cose avrebbero preso una piega diversa.
All’improvviso l’inglese avrebbe cambiato idea accettando di correre il rischio e accasarsi con un team che non vince dal 2007 per quanto riguarda i piloti e dal 2008 per i costruttori. A convincerlo, molto probabilmente due fattori cruciali: l’amore per il marchio italiano e la consapevolezza che difendere i suoi colori significa avere imperitura memoria. Prova ne sono i vari Irvine, Salo, Barrichello o Massa, giusto per fare i nomi più recenti. Se loro non fossero passati dal Cavallino, avrebbero fatto una carriera anonima e oggi nessuno si ricorderebbe di loro.
Hamilton addio, perché la Mercedes mastica amaro
Va detto che Ham non ha fatto nulla di sconvolgente, se non esercitare l’opzione legittima che aveva sul contratto, ovvero quella di lasciare per trasferirsi altrove, stuzzicato anche da un pensiero intrigante, quello di superare i sette sigilli di Michael Schumacher direttamente nella scuderia che lo ha reso popolare in tutto il mondo.
Ebbene, se dalla Stella si fanno vedere comprensivi con l’asso di Stevenage, i punti interrogativi restano molti. Su chi puntare per il prossimo futuro? Se George Russell è ormai certo che sarà il riferimento, chi mettere al suo fianco è un dilemma non da poco.
Subito dopo la diffusione della notizia bomba del #44 hanno cominciato a rimbalzare le voci dell’ingresso di Max Verstappen, senza dimenticare le molteplici indiscrezioni su uno scambio con lo stesso Leclerc, malgrado questi abbia già rinnovato con Maranello, o sulla promozione del giovane Esteban Ocon, il quale raggiunto da tali chiacchiere durante l’evento di presentazione della nuova Alpine A524, ha dato manforte rimarcando il proprio legame sin dall’epoca junior con il brand di Stoccarda.
Toto Wolff davanti ad un dilemma per il futuro Mercedes (Ansa) – Derapate.itPreso alla sprovvista di essersi trovato di fronte a tale comunicazione il boss Toto Wolff ha confessato ad Autosprint tutto il proprio sgomento: “Quando avvenuto non mi ha stupito, mi ha sorpreso però la tempistica“, le sue parole. “Ci eravamo incontrati il mercoledì da me ad Oxford per un caffè e mentre stavamo rientrando a Brackley me lo ha detto. Alla fine è seguito un colloquio di un’ora in sede“.
Il viennese sarebbe rimasto dunque infastidito dal quando più che dal come e dalla scelta in sé. “Ad averlo saputo prima ci saremmo mossi diversamente. Adesso alcune opzioni sono diventate impraticabili, ma ci resta un ampio ventaglio“, ha chiosato asserendo di non avere fretta di prendere una decisione.