La MotoGP ha finalmente acceso i motori con i primi test di Sepang, ma Marc Marquez non è contento. Ecco le sue prime parole.
Dopo una lunga attesa, la MotoGP è tornata in azione con i test ufficiali di Sepang, nei quali le Ducati hanno subito fatto vedere chi comanda. Come dicevano le indiscrezioni, la Desmosedici GP24 sembra aver fatto un enorme step rispetto alla sua progenitrice iridata, ed il fatto che Enea Bastianini abbia messo a referto il nuovo record della pista lo conferma. Il rider riminese, che qui vinse lo scorso anno, ha dettato legge nella seconda giornata di test, girando in 1’57”134, un tempo a dir poco mostruoso.
Si è confermato in gran forma anche Jorge Martin sulla Ducati del team Pramac, che è vicino ad Enea con un distacco di appena 139 millesimi. Una speranza per i rivali arriva dal terzo tempo della KTM di Brad Binder, così come dal quarto dell’Aprilia di Aleix Espargarò. Quinto il campione del mondo della MotoGP, vale a dire Pecco Bagnaia, che però si è detto soddisfatto del lavoro svolto, con tutti gli alfieri di casa Ducati che hanno promosso la nuova carena.
Nella top ten però manca il nome più atteso, vale a dire quello di Marc Marquez, che ha chiuso in una mesta 14esima posizione. Il nativo di Cervera, che era giunto nono nel primo giorno, non è andato oltre un 1’58”118, vedendosi rifilare oltre un secondo dal battistrada. Se escludiamo Michele Pirro, che rimpiazza l’infortunato Franco Morbidelli sulla seconda moto di casa Pramac, si tratta dell’ultima Ducati in graduatoria, di certo non un risultato ottimale.
Tutto il mondo della MotoGP attendeva con ansia questi test, per capire se e quanto Marc Marquez potesse fare la differenza sin da subito. Tuttavia, il rider iberico ha faticato sin dalle prime battute, uno scenario ben diverso da Valencia, quando sembrava aver subito tutto sotto controllo. Alla fine della seconda giornata di test, lo spagnolo non ha nascosto un pizzico di delusione, anche se sa che sarà tutta questione di lavoro.
Ecco le sue parole: “Sono abbastanza contento di come sia andata oggi, anche se forse ho fatto troppi giri e domani ne risentirò. Ora mi devo concentrare sul guidare per capire come è la moto, in termini di ritmo non è male, ma sul giro è più difficile riuscire ad ottenere il tempo. Anche mio fratello ha fatto più fatica. Tutte le moto sono più facili da guidare fino a quando non si cerca realmente il tempo, ma negli ultimi decimi entrano in gioco quei campioni del mondo che guidano quel tipo di moto. Tuttavia, credo che sia andata bene e mi sento a mio agio“.
Marquez ha poi frenato gli ottimismi, dicendo che vincere il titolo della MotoGP è, ad oggi, un risultato fuori portata: “L’ho detto anche nel momento della presentazione, ci sono aspettative molto alte, ma io vengo da tre stagioni difficili, credo che verranno gare in cui arriverò decimo e farò fatica anche a passare il Q1. Questo è coò che mi aspettavo, quello che era accaduto a Valencia non era normale. Semplicemente, ad oggi non sono abbastanza veloce per vincere il titolo mondiale, ma dobbiamo lavorare per migliorare e per capire al meglio questa moto”.
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