La Nuova Fiat Panda sarà svelata il prossimo mese di luglio ma già vi sono i primi problemi legati alla B-Suv
Manca sempre meno al lancio della nuova Fiat Panda. Sarà un B-suv, una vettura completamente elettrica e decisamente compatta, con dimensioni più grandi rispetto alla citycar che conosciamo attualmente. Per gli amanti della piccola utilitaria, però, vi sono buone notizie; almeno fino al 2026, infatti, la vettura non uscirà di produzione ma resterà in listino probabilmente con il nome di “Pandina“.
Sarà realizzata sulla piattaforma della Citroen e-C3 ed avrà uno stile essenziale e basico, quasi necessario per raggiungere l’obiettivo della Stellantis, quello cioè di realizzare una vettura low cost proprio per aggredire il mercato ed invogliare gli automobilisti a puntare sulla piccola compatta. Addirittura si parla di un prezzo inferiore ai 21mila euro, un vero e proprio record nella versione elettrica.
Secondo alcuni render, sarà una vettura piuttosto squadrata nelle forme, quasi spigolosa e nella sua versione entry level ibrida avrà un prezzo di listino inferiore ai 14mila euro. Se, però, dovremo aspettare luglio per vederla definitivamente e sul mercato, già non mancano i problemi per questo nuovo modello.
Fiat Panda, arrivano subito i “problemi”: cos’è successo
Nel segmento B delle compatte, infatti, vi sono tre rivali davvero agguerrite, peraltro tutte “in casa”. La prima è la Lancia Ypsilon, altro modello ex novo che nelle idee del gruppo dovrà essere il rilancio del marchio Lancia. Un’auto completamente nuova e differente rispetto al passato, con un design innovativo che nasce sulla piattaforma Cmp, quella ormai utilizzata anche da altri modelli del gruppo.
La Opel Corsa e la Peugeot 208 sono le altre rivali del gruppo che hanno similitudini soprattutto a livello tecnico, considerato come per quanto riguarda l’estetica abbiano caratteristiche proprie ed identificative dei marchi a cui appartengono. Se, infatti, la Lancia Ypsilon ha un nuovo frontale che lo stemma italiano è pronto ad utilizzare anche su Gamma e Delta nei prossimi anni, la Corsa ha la calandra tipica della casa tedesca mentre il tratto distintivo della piccola transalpina è la calandra grande ed i gruppi ottici ad artiglio.
Più evidenti le differenze sia al posteriore che all’interno, con la plancia che sulla Ypsilon avrà il nuovo sistema Sala già anticipato da alcune immagini rese pubbliche da Stellantis; nella Corsa, invece, lo schermo è di 10″ integrato nella plancia a differenza della 208 che ha un display sopra-elevato.
Ed i motori? Se della Ypsilon conosciamo solo l’autonomia, di circa 400 km, sia la Corsa che la 208 montano il 1.2 litri PureTech con due potenze differenti, da 75 e 101 cavalli ed i mild-hybrid da 101 e 136 cavalli. Due anche i motori elettrici, rispettivamente da 136 cavalli e 156 cavalli, con – rispettivamente – 100 kW e 115 kW.