Arrivare un Formula 1 non sempre è necessariamente un’esperienza da sogno: anzi, ecco qual è l’incubo di questo pilota.
F1 gioie e dolori. Tutti coloro che amano i motori e che iniziano a gareggiare da ragazzini sperano un giorno di potersi sedere in una delle monoposto più belle al mondo. E magari anche percependo un lauto stipendio. La Formula 1 è naturalmente il sogno di migliaia di giovani leve, ma non sempre è bello arrivare a livelli così alti. Ecco perché.
C’è un pilota che dopo aver fatto tantissima gavetta è arrivato alla Formula Uno, cosa che però non lo ha poi premiato. Si tratta del classe ’95 Hendrik Johannes Nicasius de Vries, detto Nyck. L’olandese è arrivato finalmente in F1 dopo aver corso in GP3 Series, Formula 2, Formula E, Campionato del mondo endurance – LMP2 e diversi altri campionati non certo seguiti ed amati come la Formula 1. Il sogno però, preso è diventato incubo.
Dramma in Formula 1, pilota a pezzi
Il debutto ufficiale dell’olandese in F1 arrivò a Monza nel 2022. In Williams c’era un’indisponibilità, quella di Alex Albon, ed ecco quindi la possibilità per il nativo di Sneek che conquistò i suoi unici 2 punti in carriera con un bel nono posto. Nel 2023, ecco quindi un sedile tutto suo: de Vries passa ad AlphaTauri ma lì non rispetta le aspettative. Due diciassettesime posizioni, due diciottesimi, un ritiro, il massimo che ottiene è il dodicesimo posto del GP di Monaco: troppo poco.
La sua avventura si chiude dopo sole dieci uscite di campionato. Un’occasione sprecata per l’olandese, ma le brutte notizie non erano certo finite quando la scuderia satellite di Red Bull decise di sostituirlo. Il problema per il ventottenne olandese ben presto diventerà economico, ecco come mai.
Recentemente il pilota ha perso una causa legale contro la società chiamata Investrand, la stessa che investì 250.000 euro sulla carriera di De Vries nel 2018. Un accordo, quello stipulato con lo stesso pilota che accettò di dividere con la società il 50% di eventuali proventi, nel caso lui fosse diventato un pilota attivo di F1 entro il 2022. Dopo quell’anno l’accordo sarebbe stato cancellato, con eccezione però per un eventuale ruolo da collaudatore, quello che in realtà nel 2022 spettò proprio al ragazzo e con Williams.
Torniamo proprio a quell’anno. Come detto, il pilota esordì in F1 a Monza, ma secondo la difesa non si può dire che lui fosse un “pilota attivo” vista l’assenza di un contratto e visto che disputò in quella stagione un solo GP. Il Tribunale di Amsterdam però ha dato ragione ad Investrand. de Vries quindi si vedrà costretto a pagare alla società il 50% di tutti i suoi guadagni in F1 arrivati dopo il 2022 e persino grazie a qualunque reddito da sponsorizzazione arrivato durante il suo periodo attivo da pilota della massima serie di monoposto.