Chevrolet annuncia il ritorno sul mercato di un suo modello storico. Come sarà e quanto dovremo aspettare ancora.
Sarà una sorte di Frankenstein a quattro ruote, ma non c’è da preoccuparsi. Il risultato è molto migliore di quello che si possa credere. Vettura senza grandissime ambizioni, ma comunque provvista di tutto il necessario per viaggiare comodi e in tranquillità è stata realizzata in parte negli Stati Uniti, in parte in Messico e in parte in Cina.
Giunto alla quarta generazione, questo SUV compatto da 4,6 metri di lunghezza targato Chevrolet si presenta ammodernato sotto più profili, quindi a livello meccanico e delle dotazioni. L’intervento è stato indirizzato ad una convergenza verso il nuovo gusto dell’attuale clientela media dei prodotti General Motors. Ne consegue che ci si è spinti verso l’off road, ma non più tondeggiante e sinuoso come prima, ma decisamente più spigolo e squadrato.
Negli States verrà lanciato verso l’estate, mentre per poterlo vedere effettivamente in strada bisognerà attendere la fine dell’anno.
Chevrolet punta sul fuoristrada, come sarà il nuovo modello
Con la nuova versione dell’Equinox il brand a stelle e strisce ambisce ad affermarsi in maniera sempre più incisiva nel campo degli Sport Utility Vehicle che ai voli pindarici preferiscono stare attenti ai bisogni base degli utenti, così da poter tenere il costo finale abbastanza basso. Da quanto si apprende infatti il prezzo a cui verrà reso disponibile non dovrebbe andare oltre i 27.600 euro.
Rilasciato per la prima volta nel 2005 come collaborazione tra la GM e la Suzuki, il nostro SUV venne ideato sulla piattaforma Theta e oggi invece sulla Delta, prodotta in Germania dalla Opel quando questa era legata alla compagnia americana.
Non è dunque la prima volta che la Equinox 2025 viene assemblata in posti differenti. In tempi non sospetti addirittura una delle sedi era il Canada, mentre adesso ci si è spostato in Cento America. Guardando sotto il cofano troviamo se attualmente un quattro cilindri 1.5 litri turbo benzina in grado di spremere sull’asfalto fino a 170 cv, la nuova variante arriverà a 175.
Il propulsore in questione, come il tre cilindri 1.0 della fascia Small Engine della GM è figlio della cooperazione tra Opel, Shanghai Automotive Industry Corporation e MG Motor e Shanghai GM. Tra le novità che bisogna attendersi abbiamo anche un software innovativo capace di rendere l’unità stessa più efficiente e due trasmissioni ad hoc: CVT per il modello a trazione anteriore e automatico a otto marce per la trazione integrale, sostituti del vecchi cambio automatizzato a sei rapporti.
Chiudiamo con qualche annotazione su ciò che troviamo aprendo le portiere. Come sono stati rivisti gli esterni e la sostanza, anche gli interni hanno subito importanti modifiche. Il design infatti è stato completamente rinfrescato a partire dal volante a tre razze e dal quattro strumenti digitalizzato con display da 11 pollici. non manca neppure l’infotainment, fruibile tramite uno schermo da 11,3 pollici che dispone di Google ed è più ampio rispetto all’offerta precedente che si fermava a sette pollici.