Nelle strade italiane è in arrivo una vera e propria rivoluzione: cambia davvero tutto. Nulla sarà più come prima.
In Italia dal punto di vista automobilistico e motociclistico vi sono diversi problemi che i cittadini impegnati alla guida di veicoli a due e quattro ruote devono affrontare. Si va dalle assicurazioni tra le più care d’Europa al prezzo della benzina seppur nelle ultime settimane siano tornate a scendere a livelli più accettabili, restano valori altissimi se confrontati con altri paesi.
Non sono però solo questi gli aspetti che devono interessare gli utenti della strada. La sicurezza infatti è una componente fondamentale, anche più degli aspetti economici. Per garantirla è indispensabile l’intervento delle istituzioni. Si parla spesso del Codice della Strada, o delle modifiche alla viabilità, ma c’è un compito che le istituzioni hanno che viene spesso sottovalutato e che è invece centrale per evitare incidenti e garantire la sicurezza: la manutenzione delle strade. Fosse, buche, sporcizia lasciata per strada sono elementi di distrazione e ostacoli che possono aumentare a dismisura i rischi per guidatori e pedoni. In questo senso però una buona notizia sarebbe in arrivo.
Asfalto riciclato, nulla sarà più come prima
Come detto, l’asfalto delle strade ha un ruolo centrale nel garantire la sicurezza nelle nostre strade. Questo spesso è di scarsa qualità e dopo poco tempo, complice il passaggio dei veicoli, salta via creando buche e sconnessioni che infastidiscono tutti gli utenti della strada causando anche gravi pericoli per la loro salute, per le auto ma anche in particolare per chi è sulle due ruote, che può cadere più facilmente per questo motivo, e chi invece si trova a piedi e attraversa marciapiedi o strade semi distrutte rischiando di cadere.
C’è però un cambio di rotta in atto, infatti sono in aumento le strade realizzate utilizzando asfalto riciclato, questo comporta intanto un risparmio in termini economici di 440 milioni di euro, ma con questo anche la possibilità (si spera) di potere riasfaltare le nostre strade con maggiore frequenza. Senza considerare l’aiuto all’ambiente. Al momento l’Italia è leggermente al di sotto della media europea ma la crescita che sta avvenendo la porterà in breve tempo ad essere in linea con le altre nazioni.
Infatti dopo aver risolto alcuni problemi burocratici, spiega Alessandro Pesaresi presidente SITEB il fresato, questo è il termine tecnico per l’ “asfalto recuperato”, sarà più facile da raccogliere dai luoghi preposti e quindi essere usato per ricoprire tratti di strada rovinati.