La Ferrari è un marchio leggendario, ma solo in pochi erano a conoscenza di questo modello davvero tra i più strani mai visti.
Il mondo automobilistico negli anni ha potuto vantare una serie di marchi iconici, ma nessuno probabilmente ha mai raccolto lo stesso seguito della Ferrari. Il Cavallino Rampante è indubbiamente un colosso che ha saputo far parlare di sé anche in tutto il mondo, grazie ai successi che ha saputo ottenere nel motorsport.
La Ferrari nasce infatti come automobile adatta e perfetta per correre e non deve sorprendere il fatto che una leggenda straordinaria come Lewis Hamilton abbia deciso di corrervi. Il 2025 sarà un anno davvero molto particolare, considerando infatti come sarà molto strano vedere il britannico a Maranello.
Dopo tanti anni passati a sfidarsi in pista da rivale, ora Sir Lewis sarà pronto a vincere il suo ottavo titolo mondiale con il Cavallino. Questo però evidenzia ancora una volta di più come mai la Ferrari sia in assoluto il marchio più straordinario del mondo delle corse e dell’automobilismo e non sono mancate anche le grandi collaborazioni.
Una delle più note è quella portata avanti con la Pininfarina, l’azienda che da anni è un punto di riferimento per quanto riguarda le carrozzerie. Affidarsi a questo colosso significa cercare il meglio in assoluto, ma allo stesso tempo può anche dare vita a dei progetti davvero molto particolari e considerati singolari per molti.
Ferrari 512 S Pininfarina Modulo: mai vista un’auto simile
Nel 1970 la Pininfarina decise di progettare un concept davvero mai visto prima, partendo dalla Ferrari 512 S. Si trattava così di un modello che si presentava agli occhi del mondo con una lunghezza di 448 cm, una larghezza di 204 cm e un’altezza di 93,5, con l’idea di progettare questa innovativa vettura che venne al genio di Paolo Martin.
Quest’ultimo infatti capì che era possibile, partendo dalla Ferrari 512 S, dare di fatto vita a una navicella spaziale con le ruote. Si tratta infatti di una vettura con una forma e un design decisamente lontano da quello consono delle automobili, con il veicolo che risulta essere molto ribassato e che in qualche modo ha saputo anticipare i tempi, ispirando la Lancia Stratos, futura regina dei rally.
La presentazione ufficiale di questa auto avvenne nel 1970 in occasione del Salone dell’automobile di Ginevra. Quest’auto rimase unica nel proprio genere e al suo interno montava il motore V12 da 5000 di cilindrata della Ferrari 512 S, un modello che aveva fatto la fortuna della casa di Maranello nel settore degli sport prototipi.
La peculiarità e la stranezza delle dimensioni di questa auto, faceva sì che tutti i grandi espositori del mondo non vedessero l’ora di avere come pezzo forte della loro presentazione questa vettura. Ecco perché, pur non divenendo mai un’auto di serie e rimanendo sempre un prototipo unico nel suo genere, questa divenne una delle automobili maggiormente conosciute in quegli anni. Ancora oggi la si può ammirare in qualche circuito, con il progetto del 1970 che non ha portato a una potenziale rivoluzione del mondo delle automobili, ma ha comunque mostrato una navicella spaziale su strada, un’innovazione che ha segnato la storia.