Le ambulanze così come abbiamo imparato a conoscerle potrebbero presto diventare un ricordo, ecco come cambieranno i soccorsi.
Avere mezzi di soccorso efficienti non può che essere determinante, così da garantire un servizio tempestivo qualora ce ne fosse bisogno. Per far sì che questo possa davvero accadere non può che essere necessario sostituire in maniera periodica i veicoli adibiti a questo scopo, ben sapendo come un mezzo che ha diversi anni di vita alle spalle possa faticare a soddisfare questo scopo. 
Ben presto, però, anche in un ambito come questo potrebbero esserci cambiamenti importanti, al punto tale da mettere in atto una svolta radicale rispetto a quanto accaduto finora. Le ambulanze così come abbiamo imparato a conoscerle potrebbero scomparire quasi del tutto.
Le ambulanze “tradizionali” saranno un ricordo?
Come tutti sappiamo, se incontriamo un’ambulanza nel nostro percorso è necessario fargli strada così da permettergli di arrivare a destinazione nel più breve tempo possibile. Nonostante questo, il rischio che questi veicoli possano restare imbottigliati nel traffico più del previsto, soprattutto in città e nelle ore di punta, non può essere escluso.
E’ proprio per questo che ora si sta pensando di mettere in atto una svolta clamorosa in questo servizio. A questo scopo si potrebbero utilizzare le e-bike, che sono sempre più diffuse, anche se soprattutto per uso privato.
Il vantaggio principale non è difficile da individuare. Le biciclette elettroniche non hanno modo di restare bloccate in coda, anzi hanno modo di superare le auto, evitando che queste ultime possano essere costrette a fermarsi. La loro leggerezza e facilità di manovra permette inoltre di diminuire la possibilità di andare incontro a incidenti, circostanza che si verifica purtroppo con quelle “tradizionale” piuttosto spesso. 
Da non sottovalutare inoltre la sostenibilità, aspetto diventato imprescindibile per tutti i settori, a maggior ragione in quello dei motori.
Un test destinato ad ampliarsi?
Al momento le e-bike in veste di ambulanze sono già in uso in alcune zone, dove si stanno apprezzando gli aspetti positivi di questa modalità con cui prestare i soccorsi.
In Cornovaglia, il National Health Service sta utilizzando da qualche tempo questi mezzi per effettuare le visite a domicilio, dove può risultare determinante intervenire in tempi brevi se i pazienti non hanno la possibilità di farlo personalmente. Un servizio simile può essere determinante soprattutto dove non sono disponibili veicoli alternativi.
Un riscontro positivo si sta inoltre registrando anche a Parigi, dove Emergency Bikes ha sviluppato le biciclette elettriche per i soccorsi grazie alla collaborazione con il rivenditore francese Ecox e l’agenzia WPP. Non è detto che presto possano esserci altri Paesi (chissà che questo non possa accadere anche in Italia) che decidano di prendere esempio, ben sapendo come garantire un servizio sanitario efficiente sia indispensabile.
