Negli ultimi mesi è stata data una stretta ulteriore al Codice della Strada. Ecco la manovra da non fare se non si vuole perdere la patente.
Il recente aumento dei casi ha portato Autostrada Italiane ad inserire l’avviso nei display dislocati lungo. Si tratta di una manovra molto pericolosa che spesso viene compiuta senza riflettere o pensare alle conseguenze. Ebbene, a fronte dei forti rischi che si creano mettendola in atto, in Codice della Strada ha stabilito delle pene piuttosto severe, specialmente se l’atto viene compiuto in zone dove sono presenti dei segnali che ne definiscono in maniera chiara e netta il divieto, ancora più forte se ci si trova su tratti stradali particolarmente trafficati.
Qui di seguito spiegheremo perché tale comportamento non andrebbe mai tenuto e quali sono le sanzioni annesse. Anticipiamo che il denaro da tirare fuori se fermati dalle forze dell’ordine potrebbe essere davvero molto, specialmente se l’infrazione è commessa in certi frangenti e non mancano neppure le pene accessorie.
La manovra che ti fa perdere la patente, di cosa si tratta
Come facilmente immaginabile ci stiamo riferendo all’inversione di marcia, o inversione U. questa è una pratica piuttosto delicata che può essere compiuta solamente in precisi punti della strada.
La prima regola che bisogna seguire quando ci si trova a dover tornare indietro è guardarsi attorno. Assicurarsi dunque che non sopraggiunga nessuno e non vi siano intralci, quindi segnalare per tempo con gli indicatori, senza però accendere le quattro frecce. Azione, quest’ultima, totalmente inutile. Basta quello di sinistra che deve essere in funzione per tutto il procedimento, in quanto quella è l’unica direzione in cui può essere compiuto il cambio di direzione.
Come stabilito dal CdS non è possibile intraprende questa manovra all’altezza di curve, dossi e incroci, oltre che in presenza della linea bianca continua o peggio ancora della doppia. Se invece si nota il tratteggio allora è consentito e ci si può approcciare.
E’ importante non farsi venire cattive idee quando si è in autostrada, e qui ci colleghiamo a quanto detto all’inizio, piuttosto che in galleria, o quando il meteo è inclemente, piove o c’è nebbia, ma neppure nelle vie a senso unico per non finire contromano.
Veniamo ora al capitolo più spinoso che è quello rappresentato dalle multe. Venire colti in flagranza in un incrocio, piuttosto che in una curva o in un dosso, comporta l’esborso di una cifra che va da 84 a 335 euro.
Una somma in apparenza blanda che sale in maniera esponenziale se viene compiuta in condizioni di scarsa visibilità. Qui si parte da 332 euro per arrivare a 1.272 euro, senza contare la sospensione della licenza di guida fino a tre mesi. Se si è recidivi il termine sale a sei.
Se poi ci si spinge a cambiare direzione sulle carreggiate, le rampe o gli svincoli di una strada extraurbana, una superstrada o un’autostrada, occorre mettere sul piatto dai 1.988 ai 7.953 euro, la patente viene revocata e l’auto sottoposta a fermo amministrativo.