La tradizionale batteria per automobile sarà finalmente sostituita da un nuovo modello che durerà addirittura 50 anni.
Nel settore elettrico ci sono purtroppo ancora molti problemi da risolvere, alcuni dei quali riguardano le colonnine per la ricarica, l’eccessivo costo delle auto e, soprattutto, la batteria. Quest’ultima è solitamente composta da molti metalli rari, come ad esempio il litio, il cobalto e il nichel. Il costo di un’auto elettrica lievita proprio a causa della presenze di questi materiali difficilmente rintracciabili sulla Terra. Il sud est asiatico è il principale esportatore di metalli rari, in particolar modo la Cina, l’Indonesia e l’India. 
Un altro problema da non sottovalutare è lo smaltimento della batteria: i vari metalli non permettono quindi un corretto riciclo e uno smaltimento senza impattare sull’ambiente. Per questo motivo occorre disporre di una batteria completamente differente.
Batteria, arriva un prototipo rivoluzionario
Alcuni ricercatori sono riusciti a creare una batteria da 200 kWh, che potrebbe cambiare il futuro della mobilità a zero emissioni. Si tratta di un dispositivo domestico basato sull’energia termica, che si sta pian piano diffondendo nei centri urbani per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Quest’ultimo sta indubbiamente influenzando le scelte di tantissimi paesi del mondo, in particolar modo nel settore energetico. La priorità dell’attuale epoca è perciò quella di trasformare il pianeta in un posto privo di inquinamento atmosferico entro il 2050. Per raggiungere questo ambizioso traguardo, bisogna prima di tutto avviare una vera e propria transizione energetica che si ramifichi nei vari centri abitati.
In secondo luogo, occorre fornire alle automobili elettriche una batteria che possa essere smaltita senza impattare sull’ambiente. Il nuovo prototipo di accumulatori T4 Borg, creato dalla start up olandese Borg Energy Storage, potrebbe finalmente risolvere una parte dei problemi delle batterie odierne. Secondo i ricercatori, questa innovativa creazione sarebbe infatti in grado di immagazzinare ben 200 kWh di energia. Cosa vuol dire allora questa cifra? In altre parole, la start up ha realizzato una batteria che durerebbe addirittura 50 anni. La T4 Borg si basa prevalentemente sulla tecnologia geotermica per incrementare l’efficienza, anche se il progetto potrebbe subire dei cambiamenti perché è ancora in fase iniziale.
Tuttavia, il processo prevede la presenza di un serbatoio di calore con una capacità di 4.000 litri d’acqua, il quale nei centri urbani viene solitamente installato nei giardini di casa o sotto le nuove costruzioni. Nel gigantesco contenitore c’è quindi l’acqua e la salina fusa, che garantiscono una riserva di acqua calda per 6-7 giorni. Dopodiché, ci sono due armadi che collegano la batteria e la pompa di calore all’abitazione. Questo sistema potrebbe quindi essere replicato in scala ridotta per ottenere una nuova batteria per le automobili. Uno speciale software migliorerebbe inoltre il collegamento tra i dispositivi del veicolo e l’accumulatore.
