La notizia ha sorpreso tutti ed ha lasciato gli appassionati di Formula 1 senza parole. È arrivata una incredibile bocciatura per lui, questa vicenda è finita davvero nel peggiore dei modi. Ecco come sono andati i fatti e perché anche gli addetti ai lavori sono rimasti sbalorditi.
Manca poco all’inizio di una nuova stagione di Formula 1. Gli appassionati non vedono l’ora di vedere se nel 2024 cambieranno gli equilibri o Max Verstappen continuerà a dominare. Il 2023 è stato un anno d’oro per il pilota olandese, in grado di umiliare i suoi avversari, soprattutto il compagno di squadra Perez. Max ha lasciato soltanto le briciole agli altri piloti, vincendo quasi tutti i gran premi e perdendo soltanto quelli nei quali ha avuto problemi tecnici importanti.
I nuovi regolamenti partiranno soltanto nel 2026, quindi è facile immaginare che la Red Bull resti la monoposto più veloce in pista anche per il prossimo biennio. Sarà importante capire se Perez riuscirà a lottare per il titolo o se si limiterà a fare la seconda guida per ottenere il rinnovo di contratto. Inoltre, i tifosi si aspettano grandi passi in avanti da parte di McLaren e Ferrari. In attesa di dare una risposta a tutte queste incognite, è arrivata una bocciatura che ha sorpreso tutti, anche gli addetti ai lavori. Ecco cosa è successo nelle ultime ore in Formula 1.
Sembrava tutto già fatto, ma Liberty Media, la società che gestisce la Formula 1, ha cambiato idea ed ha bocciato la candidatura di Mario Andretti. L’ex campione del mondo, vincitore del titolo iridato nel 1978, alla guida della Lotus, aveva presentato alcuni mesi fa un progetto per portare il suo team in Formula 1 nel 2025 o nel 2026. Sembrava che non ci fossero problemi per l’ingresso della sua squadra, ma le cose sono andate in maniera diversa. Molti addetti ai lavori sono rimasti sorpresi perché pensavano che la presenza di una persona così importante e carismatica potesse soltanto fare del bene al movimento.
Il motivo che ha spinto la Formula 1 a rigettare la richiesta di Andretti è legato al fattore economico. In un comunicato, Liberty Media ha spiegato che, qualora entrasse un’altra scuderia, gli introiti provenienti da sponsor, premi e diritti televisivi degli altri dieci team avrebbero subito una diminuzione troppo importante per essere tollerata. Per questo motivo, la Formula 1 ha valutato in maniera negativa l’ingresso del team di Andretti, secondo gli organizzatori non in grado di portare risorse sufficienti per mantenere gli stessi guadagni anche nei prossimi anni.
Questo significa che, per il momento, le auto in pista resteranno venti e non ci sarà un undicesimo team al traguardo. Andretti, per rendere più solida la sua richiesta, ha raggiunto un accordo con General Motors per la fornitura delle power unit a partire dal 2028. Questa opzione sembrerebbe piacere di più alla Formula 1, che avrebbe reagito in maniera positiva all’ingresso del colosso statunitense. General Motors porterebbe introiti importanti e prestigio alla Formula 1, quindi è possibile che, fra qualche anno, una o più monoposto in pista avrà una power unit prodotta da questa azienda.
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